Assenteismo Amc Catanzaro, il pm chiede il giudizio per metà indagati: non c'è più Correggia
10 novembre 2025 18:07
La Procura della Repubblica di Catanzaro ha chiesto il processo per 11 persone nell’ambito dell’inchiesta sull’assenteismo dei dipendenti della Amc, la società di trasporto pubblico del capoluogo. si tratta di Nicola Badolato, 62 anni di Catanzaro; Gianfranco Cacia, 55 anni di Catanzaro; Rodolfo Chillà, 56 anni di Catanzaro; Francesco Galati, 69 anni di Catanzaro; Domenico Rotella, 57 anni di Catanzaro; Giovanni Chiaravalloti, 63 anni di Catanzaro; Massimo Celi, 66 anni di Catanzaro; Vito Mazza,64 anni di Catanzaro; Pasquale Ciriaco,61 anni di Taverna; Pietro Rubino, 48 anni di Girifalco e Ieso Rocca, 67 anni di Montepaone.
Inizialmente le persone erano 22, dunque stralciate 11 persone. LEGGI QUI I DETTAGLI DELL'INCHIESTA
Le posizioni stralciate
Nella richiesta di rinvio a giudizio,non c'è più Marcello Cavigliano,64 anni di Catanzaro; Massimo Procopio,61 anni di Catanzaro; Antonello Cerra, 58 anni di Decollatura; Ivan Assara, 51 anni di Catanzaro; Angelo Lombardo, 60 anni di Catanzaro; Ivan Pontiero, 48 anni di Catanzaro; Basilio Tripodi, 62 anni di Catanzaro Raffaele Merante, 58 anni di Catanzaro; Vincenzo Scozzafava, 57 anni di Sellia; Domenico Feroleto, 60 anni di Simeri Crichi; Marco Correggia,58 anni di Catanzaro. Posizioni queste stralciate dalla Procura che ha individuato come parti offese il Comune di Catanzaro e l’Amc.
Le accuse
Secondo la ricostruzione dell'accusa, i dipendenti si sarebbero allontanati dal posto di lavoro senza certificare l'assenza con l'utilizzo del badge, inducendo così la società del trasporto pubblico locale del capoluogo in errore e procurando un danno alla stessa.
Segui La Nuova Calabria sui social
