“Non avrei voluto replicare alla nota del consigliere comunale Carpino poichè, come al solito, è priva di argomentazioni nel merito delle critiche, ma è inaccettabile che in riscontro alle legittime pretese di confronti da parte dell’opposizione si continui a sostenere che siano frutto di livore o, addirittura, sgradevoli nei modi, tra l’altro vorrei evidenziare che il consiglio comunale non viene convocato da oltre tre mesi non vi è altro modo di proporre un dibattito politico pubblico.
Innanzitutto, vorrei ricordare che il mio gruppo ha lasciato volontariamente la coalizione di maggioranza, rinunciando tra l’altro a ben 3 assessorati, in quanto non ne condivideva l’azione politico-amministrativa, quindi assolutamente infondato è l’assunto che saremmo mossi da livore. Inoltre, trovo assolutamente antidemocratico (per non dire fascista!) rispondere con accuse ed offese a delle critiche sempre fondate sulla inefficacia dell’azione amministrativa di questa giunta e su procedure specifiche, pertanto di fronte a critiche costruttive, essendo in evidente difficoltà, assistiamo a reazioni sterili e smodate.
Addirittura il consigliere Carpino in riscontro alla mia contestazione di mancanza di discussione nella V commissione replica che loro preferiscono "fare piuttosto che riempire le carte di chiacchere”, questa è l’affermazione più grave che io abbia sentito proferire da parte di un rappresentante delle istituzioni. Spero sia stata solo una svista di Carpino, che evidentemente ha sottoscritto la nota predisposta dall’ufficio stampa del sindaco senza prima leggerla, altrimenti dovrebbe sapere il consigliere di maggioranza che tutte le attività della pubblica amministrazione si esplicano tramite la redazione di atti scritti, la cui formazione richiede un iter burocratico che deve essere sempre trasparente e partecipato, solo dopo si può parlare di “fatti” realizzati legittimamente.
A ciò si aggiunga che, invece di lasciare che rispondesse l’assessore competente alle attività economiche e produttive, il sindaco ha fatto predisporre la solita nota vacua facendola sottoscrivere ad un consigliere che non fa nemmeno parte della V commissione competente al ramo, quindi non a conoscenza delle attività che in essa si svolgono. Tutto ciò è davvero grottesco, ma ci rendiamo conto della superficialità e pressappochezza di questa maggioranza?
Quindi, invito il consigliere Carpino a non dare consigli a me, piuttosto la prossima volta sia lui a dare il buon esempio quantomeno informandosi meglio prima di sottoscrivere note predisposte ad arte da altri nel vano tentativo di difendere l’indifendibile, per questa volta in merito al tema della sua risposta le dico che non solo è andato fuori traccia ma non è nemmeno farina del suo sacco”.
Lo dice in una nora Francesco Antonio Assisi, Consigliere di opposizione Gruppo Forza Italia.
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