Si è conclusa con una assoluzione ed una condanna il procedimento penale a carico degli ex deputati pentastellati Paolo Parentela e Giuseppe D’Ippolito pendente innanzi al Tribunale di Lamezia Terme
La vicenda nasce dalla querela sporta dall’attuale e già sindaco di Lamezia Terme all’epoca dei fatti avv. Paolo Mascaro, il quale sporgeva denuncia contro gli autori di un articolo apparso sul quotidiano on line il lametino ove lo stesso veniva additato di raccattare voti a destra e manca per vincere scorrettamente le partite abituato a gestire in tal modo una squadra di calcio ed a vincere tramite simulazioni di falli e di rigori.
Per la detta querela ne derivava un procedimento a carico dei due onorevoli grillini in carica all’epoca dei fatti accusati del reato ex art. 595 co. 3. Dopo sette anni di procedimento è arrivata la sentenza di primo grado che ha assolto con formula piena l’Onorevole Paolo Parentela, mentre ha condannato a mille euro di multa l’onorevole D’Ippolito.
L'onorevole Parentela, difeso dal suo legale di fiducia, avvocato Giuseppe Risadelli, ha da sempre professato la totale estraneitàai fatti denunciati, tesi accolta anche dal Giudice Angiolini, il quale, per l’appunto, ha assolto lo stesso ex deputato con la formula più ampia prevista dal codice.
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