"Finalmente la Commissione Sanità del Senato ha incardinato, fra le altre, la mia proposta di istituire una Commissione parlamentare di inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale presentata il 26 luglio 2018, la prima del M5S, sottoscritta da ben 62 senatori". Lo afferma il senatore del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Auddino, primo firmatario della proposta.
"Lo scopo della mia iniziativa - prosegue il parlamentare - è quello di istituire una Commissione incaricata di far luce sulle cause di inefficienza nella gestione del Servizio sanitario nazionale e sul mancato rispetto dei livelli essenziali di assistenza (Lea), nonché sulle cause e connesse responsabilità dello sforamento della spesa sanitaria regionale. In particolare, la Commissione dovrà indagare sulla trasparenza del sistema regionale di finanziamento delle aziende sanitarie e ospedaliere e delle altre strutture erogatrici, sulla trasparenza delle procedure di affidamento delle forniture di beni e sulle eventuali responsabilità degli amministratori operanti nella gestione delle risorse disponibili".
Per Auddino "altrettanto importante è avviare le opportune verifiche sulla trasparenza delle procedure concorsuali per l'affidamento degli incarichi dirigenziali, sull'aggiornamento della dotazione organica del personale medico, tecnico- professionale ed infermieristico, in base al realistico fabbisogno aziendale delle strutture sanitarie e sul rispetto delle disposizioni in materia di articolazione e limite dell'orario di lavoro. Infine, un compito di primaria importanza della Commissione sarà quello di valutare la situazione attuale delle strutture ospedaliere indagando sul rispetto dei requisiti specifici strutturali, impiantistici, tecnologici e organizzativi di ogni reparto, servizio o area delle strutture sanitarie".
"È evidente come l'emergenza sanitaria attualmente in corso - conclude il senatore del M5s - renda ancora più impellente la necessità di individuare e rimuovere tutte le cause che ostacolano l'erogazione di un servizio sanitario più efficiente e degno di questo nome per tutti i cittadini, nell'ottica di un superamento degli squilibri delle condizioni sociosanitarie fra regioni".
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