«I parlamentari meridionali del centrodestra non siano indifferenti alle parole sull’autonomia differenziata del cardinale Parolin, segretario di Stato della Santa Sede, e dei vescovi calabresi Checchinato e Savino. La coscienza di tutta la politica deve rivolgersi, indipendentemente dalle appartenenze, all’eguaglianza nei diritti, alla cancellazione delle ingiustizie sociali e al bene di ogni persona».
Lo afferma, in una nota, il senatore Nicola Irto, segretario del Pd della Calabria, il quale aggiunge:
«Ho detto più volte che l’autonomia differenziata è un colpo micidiale ai diritti: toglie risorse al Sud per portarle al Nord, ai poveri per darle ai ricchi. Ora anche la Chiesa ha preso posizione e chiaramente al di fuori della dialettica politica. Il cardinale Parolin ha chiesto se valga la pena portare avanti il disegno di legge sull’autonomia differenziata, dato il divario esistente tra il Sud e il Nord. Monsignor Checchinato ha esortato a non schierarsi dalla parte dei ricchi e monsignor Savino ha invitato a rompere il silenzio, a non avere paura». «Mi auguro – conclude Irto – che la coscienza dei colleghi parlamentari del centrodestra prevalga sulle ragioni di partito e sugli equilibri della loro coalizione, perché in questo caso è molto più importante l’eguaglianza e la giustizia sociale nel nostro Paese, che deve crescere nella parità e nell’unità dei cittadini».
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