"La circostanza che Nicola Irto sia stato l’unico senatore calabrese a prendere la parola sul Ddl Calderoli incentrato sull’autonomia differenziata la dice lunga sul dissennato assoggettamento del centrodestra rispetto ad un provvedimento che, di fatto, porta a compimento la scellerata scelta di aumentare ulteriormente le distanze, con effetti catastrofici facilmente prevedibili su ambiti delicatissimi, a partire dalla sanità e dalla scuola pubblica".
E’ quanto afferma Luigi Tassone, dirigente ed già consigliere regionale del Partito Democratico.
"La resistenza istituzionale del senatore Irto - prosegue - andrebbe sostenuta con maggiore determinazione da tutti coloro i quali, al di là dell’appartenenza politica, hanno a cuore le sorti del Mezzogiorno e della Calabria. E’ evidente che il modello Calderoli di autonomia differenziata incrementa i divari territoriali già esistenti: la pseudo-riforma - osserva ancora Tassone - prevede un Paese diviso e iniquo e il conto per il Sud rischia di essere davvero salato. Occorre resistenza, nel rispetto dei principi sanciti dalla nostra Costituzione e che questa destra al Governo vorrebbe calpestare e nell’interesse esclusivo della nostra terra che, come ricordato dal nostro segretario regionale, negli ultimi 16 anni ha visto partire e perso quasi un milione di giovani, un quarto dei quali laureati".
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736