In varie occasioni si è parlato di multe tramite autovelox ritenute illegittime per diverse ragioni. Un nuovo caso riguarda un automobilista multato per eccesso di velocità a Crosia (Cosenza). Difeso congiuntamente dall’Unione Nazionale Consumatori Aps di Lamezia Terme e dall’avv. Giovanni Arena, l'automobilista ha chiesto al Giudice di pace di Rossano l'annullamento del verbale con le seguenti motivazioni:
Il verbalizzante non avrebbe contestato immediatamente la violazione come previsto dall'art. 200 c.d.s.;
la decisione sul ricorso amministrativo non sarebbe stata presa entro il termine di legge;
la sanzione applicata sarebbe stata considerata eccessiva;
il supporto cartaceo-documentale utilizzato per la notifica era diverso da quello redatto per l’accertamento primario;
il funzionario notificatore era diverso dall’accertatore operante nel giorno del rilievo;
ci sarebbero state illegittimità o irregolarità nella segnaletica materiale installata in loco;
sarebbero state riscontrate altre anomalie nella notificazione.
Emerge dalle dichiarazioni rese dai difensori, che l’Ufficio Giudicante ha annullato il verbale del Comune di Crosia dopo aver esaminato la documentazione del ricorrente. La decisione è stata presa a causa di irregolarità nelle installazioni degli autovelox e anomalie nella motivazione e legittimità del verbale. Le spese sono state compensate tra le parti.
Poiché il procedimento non è istantaneo o in tempo reale, si dovrebbe nominare un responsabile del procedimento (L.241-90) con avviso al controinteressato, o redigere un verbale dettagliato delle operazioni. Non è chiaro se i verbalizzanti affidino alla memoria o ad altro per il successivo atto. La L. 15/2005 ha ulteriormente definito i compiti e le figure del responsabile del procedimento.
L'atto risulta anomalo fin dalla notifica, poiché manca di chiari destinatari a causa dell'assenza di dati nella sezione prestampata e nella "relata".
La responsabile Area legale dell’Unione Nazionale Consumatori Aps Lamezia Terme, nella persona della dott.ssa Zaira Niaty, ha sottolineato come l’atto amministrativo deve essere completo sin dall’avvio alla notifica in tutti i suoi elementi essenziali e non già integrato con le evenienze successive.
Vi è, poi, da dire che dal verbale, a fronte di un comportamento già imposto all’automobilista lungo il tratto stradale interessato, non risulta il perfezionamento della fattispecie complessa costituita dal provvedimento impositivo dell’obbligo (divieto) e dalla pubblicizzazione dei medesimi doveri attraverso la forma prevista dalla legge, sotto il metodo della presegnalazione.
L'area legale dell’Unione Nazionale Consumatori Aps Lamezia Terme comunica che la circolare del Ministero degli Interni del 23/01/2025 è stata contestata per approssimazione, motivo ritenuto illegittimo dal giudice.
Infine, comunica che i ricorsi autovelox presentati al Prefetto di Catanzaro e Cosenza sono stati accolti per le stesse ragioni.
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