Avellino, identikit del prossimo avversario del Catanzaro: ritorni speciali al “Ceravolo”

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  11 dicembre 2025 10:31

di CARLO MIGNOLLI

Dopo la brillante vittoria esterna di Modena, il Catanzaro si prepara a tornare davanti al pubblico del “Ceravolo” per la 16ª giornata della Serie BKT. Sabato 13 dicembre, alle ore 17:15, i giallorossi ospiteranno l’Avellino, una sfida dal sapore particolare per via dell'amicizia che lega le due tifoserie e perché la Curva giallorossa celebrerà il compleanno di Massimo Capraro, storico ultras da cui prende il nome la stessa curva.

A rendere speciale l’appuntamento sono anche i ritorni di due grandi protagonisti dell’era Vivarini, Tommaso Biasci e Dimitrios Sounas, oggi punti fermi dell’undici irpino guidato da Raffaele Biancolino. Tra gli ex anche il difensore Michele Rigione, al momento indisponibile per infortunio.

Il cammino dell’Avellino

La squadra biancoverde arriva a Catanzaro dopo il pareggio casalingo contro il Venezia. Da neopromossa, l’Avellino sta vivendo un avvio di stagione solido: 10º posto in classifica con 20 punti, frutto di 5 vittorie, 5 pareggi e 5 sconfitte. I numeri raccontano una squadra capace di essere pericolosa ma ancora alla ricerca di equilibrio: 18 gol fatti, 26 subiti, differenza reti -8.

Il percorso recente è stato altalenante. Nelle ultime cinque giornate i lupi hanno subito due pesanti 3-0 contro Cesena ed Empoli, ma hanno anche centrato due successi importanti: contro il Sudtirol - partita decisa proprio dal gol dell’ex Biasci - e contro la Reggiana. Il pari con il Venezia ha poi confermato una reazione caratteriale.

Il rendimento lontano dal Partenio-Lombardi

Fuori casa, l’Avellino ha saputo raccogliere punti preziosi: 2 vittorie (contro Carrarese e Sudtirol), 3 pareggi e 3 sconfitte. Con 9 reti segnate e 14 incassate, i biancoverdi sarebbero addirittura ottavi nella classifica basata esclusivamente sul rendimento esterno. Non è un caso: 2 delle 5 vittorie stagionali sono arrivate proprio lontano dal Partenio-Lombardi.

Le statistiche confermano una squadra con un’identità precisa: xG medio esterno di 1,16 (superiore alla media totale di 1,11) e 51% di possesso palla in trasferta, indice di una proposta di gioco propositiva anche su campi difficili.

Come segna e come concede

L’Avellino trova la via della rete con buona continuità in entrambe le frazioni, con una leggera prevalenza nel primo tempo. Anche sul piano difensivo i numeri sono equilibrati, seppur con qualche concessione in più nei primi 45 minuti.

Gli uomini chiave

Impossibile non partire dagli ex: Biasci, miglior marcatore della squadra con 4 gol, riferimento offensivo e leader carismatico; Sounas, autentico faro della manovra: 3 assist, 1 gol e un impatto tecnico-tattico determinante.

Sono loro il cuore pulsante di un Avellino che arriva a Catanzaro con entusiasmo, solidità crescente e la voglia di fare risultato in uno stadio che entrambi conoscono bene.

 

Il “Ceravolo” si prepara dunque ad accogliere una sfida intensa, ricca di intrecci emotivi e di contenuti tecnici. Il Catanzaro vuole dare continuità alla vittoria di Modena, ma l’Avellino si presenta con fiducia e con due ex che vorranno fare bella figura davanti al loro ex pubblico. Una partita tutta da vivere.


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