Aveva sparato e ucciso un uomo a Roma, dopo 19 anni acciuffato a Cotronei il secondo killer albenese

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images Aveva sparato e ucciso un uomo a Roma, dopo 19 anni acciuffato a Cotronei il secondo killer albenese
Foto d'archivio delle automobili dei carabinieri
  17 gennaio 2020 14:53

Nella prima serata del 5 dicembre di 19 anni fa (2001) a Roma, un cittadino italiano veniva attinto da colpi d’arma da fuoco esplosi dall’interno di una vettura, i cui occupanti si davano a precipitosa fuga. La vittima, a seguito delle ferite riportate, decedeva poco dopo. Le indagini, avviate nell’immediatezza, permettevano di rinvenire il veicolo usato dai killer, a seguito del quale si accertava che lo stesso era in uso ad alcuni cittadini clandestini di etnia albanese.

All’esito delle successe investigazioni, i due soggetti autori dell’omicidio, venivano identificati: uno dei predetti veniva rintracciato il 19.12.2001 e sottoposto a fermo di indiziato di delitto da personale della Squadra di P.G. del Commissariato di P.S. Primavalle e successivamente tradotto presso la casa circondariale Regina Coeli di Roma.

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L’altro cittadino albanese, Ternova Ditran, alias Ternova Luciano, nato in Albania l’1.06.1980, si rendeva latitante e nei suoi confronti, nel frattempo, era stato emesso, in data 25.03.2011 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Roma, un Ordine di Carcerazione dovendo lo stesso espiare la pena definitiva ad anni 16 di reclusione per aver partecipato all’omicidio in questione.

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A seguito di una specifica attività svolta da parte della locale Squadra Mobile, anche con servizi di appostamento ed osservazione, si riusciva ad accertare che lo straniero si era stabilito in questa provincia e precisamente a Cotronei, dove lavorava con generalità diverse da quelle per cui era ricercato. La sapiente attività svolta dalla Squadra Mobile d’intesa con l’Ufficio Immigrazione, consentiva nella mattina del 15 gennaio u.s. di giungere alla cattura dello straniero che veniva associato poi presso la locale casa circondariale. L’operazione conferma l’incessante attività che viene svolta quotidianamente dalla Polizia di Stato della provincia di Crotone.

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