Azienda ospedaliera di Cosenza, la Cisl: "Tutelare i lavoratori della cooperativa Seatt, dipendenti e pazienti"

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  12 febbraio 2020 07:06

Un documento della Segreteria Aziendale Sindacale CISL dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, si pone un triplice obiettivo :

1.Tutelare i diritti dei lavoratori della Cooperativa Seatt;

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2.Tutelare i diritti dei cittadini/utenti che accedono ai servizi dei Presidi Ospedalieri dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza;

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3.Tutelare i diritti dei dipendenti dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza che assolvono alle funzioni amministrative. 

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"È necessario tutelare e salvaguardare i posti di lavoro e le professionalità dei dipendenti della Cooperativa SEATT che hanno espletato le attività di front office e back Office presso servizi indispensabili quali operatori degli sportelli Ticket e ritiro referti, addetti al C.U.P. del Presidio Ospedaliero “Annunziata”, ”Mariano Santo” e “Santa Brabara” di Rogliano e del call center per le prenotazioni telefoniche, operatori amministrativi presso gli Uffici Protocollo, Laboratori e servizio  economato per l’arco temporale di circa un ventennio e, considerata la difficile realtà occupazionale quale è quella calabrese, è auspicabile che ci si prodighi nell’adottare ogni misura possibile per far sì che si garantiscano  i 54 posti di lavoro; Inoltre è dovere dell’Amministrazione tutelare il lavoro dei dipendenti con ruolo amministrativo interni all’Azienda Ospedaliera, tra i quali l’Amministrazione stessa ha dovuto ridistribuire il lavoro sottoponendoli a turni stressanti per poter sopperire, loro malgrado, alle conseguenze negative generate dalla mancanza dal servizio dei lavoratori della Cooperativa", scrive il sindacato Cisl.

"I suddetti licenziamenti stanno procurando di conseguenza anche forti ripercussioni sull’erogazione dei servizi sanitari a discapito dell’utenza di tutta la provincia.

Le conseguenze sono disservizi e gravi disagi per tutta l’utenza che quotidianamente si reca presso gli sportelli Ticket e CUP dell'Azienda Ospedaliera di Cosenza, dovuti in particolare alla chiusura parziale degli stessi a causa della cessazione del rapporto di lavoro del personale dipendente della Cooperativa che, difatti, ha sempre garantito, in costanza del Contratto d'appalto, la presenza costante di unità lavorative volte anche a sostituire i dipendenti assenti per malattia o per periodi di ferie subentrando con altro personale in sostituzione, in modo tale da non rallentare le attività di sportello.

V’è anche da rilevare un aspetto paradossale di questa vicenda, ovvero che- continua il sindacato- al fine di riaprire il servizio Ticket presso l’Ospedale “Santa Barbara”di Rogliano per soli due giorni la settimana e i rimanenti tre giorni presso l’”Annunziata”, mentre lo sportello ubicato presso il “Mariano Santo” risulta ancora chiuso, l’Amministrazione Ospedaliera ha conferito incarico ad un dipendente giustappunto della Cooperativa SEATT, assunto con contratto di appalto con l’ A.S.P. di Cosenza, già in servizio precedentemente presso uffici di quest’ultima.

In definitiva, il disservizio è sempre in aumento.

E’ da un decennio ormai che la Regione Calabria è sottoposta al Piano di Rientro sanitario e il blocco del turnover non consente la sostituzione di centinaia di dipendenti pensionati. Questa situazione ha portato le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere a dover esternalizzare diversi servizi e se oggi siamo qui non è per tutelare le società che gestiscono tali servizi, bensì per tutelare il lavoro di 54 operatori che sono stati licenziati". 

 

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