"L’Università Magna Grecia è sicuramente una presenza di particolare alto valore, che esprime Catanzaro. È un tesoro che bisognerà preservare, arricchire ed esaltare. Dal sapere, ed attorno ad esso, potrà ripartire la città, e soprattutto il suo ruolo. Catanzaro, ovviamente, non è solo Università; altre qualità importanti la caratterizzano. Ma oggi scrivo di Università e in specifico del suo Policlinico nel contesto dell’Azienda Ospedaliera Dulbecco, questa frutto dell’unificazione con l’eccellenza storica qual è l’Ospedale Regionale Pugliese/De Lellis".
Ad affermarlo, in una nota diffusa alla stampa, è Sabatino Nicola Ventura.
"L’Azienda Dulbecco, la prima legittima ambizione di Catanzaro, ma ritengo di tutta la Calabria, non potrà che diventare il fulcro della preminenza del sapere e delle prassi nell’ambito del Servizio Sanitario Regionale. Il sistema sanitario del capoluogo, ospedaliero e territoriale, dovrà, è un dovere, essere il punto di riferimento principale dei calabresi, ma anche di cittadini di altre regioni del Mezzogiorno, e del bacino del Mediterraneo. La stessa collocazione geografica di Catanzaro, al centro della Calabria, è di naturale aiuto per tale aspirazione.
L’organizzazione della “Dulbecco2 dovrà essere in funzione del servizio specifico ospedaliero, da offrire ai cittadini in un unicum con i compiti, propri, di pertinenza territoriale; (rinvio, per un approfondimento, alla lettura del recente lavoro del Dottore Lino Puzzonia) della qualificazione e continuo aggiornamento professionale, da espletarsi in strutture idonee, e dotate di ogni attrezzatura di avanguardia, necessarie alle diverse professionalità operanti nel “pianeta” sanità.
Particolare attenzione dovrà essere dedicata, ruolo dell’Università, alla ricerca, alla formazione, alla didattica. Qui entra in gioco la necessità di puntare molto sui compiti della nostra facoltà di medicina.
Parte da Catanzaro: ci sono tutte le condizioni, anche i finanziamenti, la nascita del Sistema Sanitario della Calabria. Da Catanzaro, auspico, potrà iniziare il conseguenziale stop all’enorme numero di migranti calabresi in cerca di salute, verso altre regione.
L’Amministrazione Comunale di Catanzaro, alla quale mi rivolgo, svolga, su tale strategica possibilità, il ruolo che le compete: il diritto alla salute dei cittadini di Catanzaro è prioritario, rispetto ad ogni altro. Richiamo l’attenzione che Catanzaro è Capoluogo di Regione è ha la prerogativa di poter svolgere pienamente il suo compito, anche in questo ambito, in difesa delle spettanze di tutti i calabresi. È giusto ricordare, che il diritto alla salute dei calabresi è però penalizzato dalle scelte politiche del Governo Meloni, e di conseguenza dal Centro-Destra (in verità di centro non trovo nulla) calabrese che governa la nostra regione.
Catanzaro ha il dovere verso tutti i calabresi, oggi che ha un sindaco dichiarato di sinistra, di essere il punto di riferimento del confronto e dello scontro con la destra. Infatti, le politiche per la salute e per il servizio sanitario sono il distinguo particolare con la destra.
Il Partito Democratico a Catanzaro è chiamato a un compito importante su questo versante; un compito di particolare delicatezza e d’identità. Il Suo impegno a sostegno delle politiche di solidarietà e di affermazione dei diritti, non potrà che passare dalle scelte di politiche per la salute.
Le qualità presenti in città nel mondo della sanità: universitario, ospedaliero e territoriale, dovranno essere aiutate ad entrare in sinergia.
L’Amministrazione Comunale del Sindaco Olivo, nel 2009, istituì, per come allora fecero altre città in Italia, un tavolo di concertazione fra tutti i soggetti rappresentanti delle istituzioni sanitarie, pubbliche e private, compreso l’esponente della Facoltà di Medicina. Il Tavolo, presieduto dal Sindaco, assunse il nome “Patto per la Salute”. Chiedo, sarebbe molto importante, il ripristino e la convocazione di tale autorevole strumento di consultazione e concertazione.
Mi permetto, a conclusione di questa riflessione, di richiamare l’attenzione dei dirigenti, degli Assessori e dei Consiglieri Comunali di Catanzaro del Partito Democratico, e del Sindaco Fiorita, sull’importanza che assume, per la città e la Calabria tutta, il rapporto con l’Università Magna Grecia, che dovrà essere di profonda sintonia. L’Università è una ricchezza, un’occasione; non un problema.
Anche il nostro concittadino, l’emerito Prof. Aldo Quattrone, uomo di scienza, riconosciuto a livello internazionale, di particolare competenza delle problematiche universitarie e della sanità, dovrà essere una dell’eccellenze della città e della Calabria, che le istituzioni elettive, sanitarie e universitarie dovranno impegnare, assieme ad altre, per la costruzione, il bene ed il riscatto dei servizi sanitari cittadini e regionali".
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