Azione fuori dalla maggioranza, ore di riflessione al Comune di Catanzaro

E' il momento delle riflessioni a Palazzo De Nobili. Dopo il passo indietro formalizzato ieri dal gruppo Azione, questa mattina la 'maggioranza residua' ha preso atto delle recenti evoluzioni in un confronto con il sindaco Fiorita. Non una riunione ufficiale, ma piuttosto uno scambio di vedute. La linea prevalente dovrebbe essere quella già tracciata dal primo cittadino nella serata di ieri: 'io vado avanti, se hanno i numeri mi sfiducino'.

Una sintesi grezza di una posizione che, al momento, non dovrebbe prevedere mosse scenografiche (ad esempio, il sindaco si presenta dimissionario nella prossima seduta del Consiglio comunale per 'tastare' l'Aula). Questo perché il sentimento prevalente, non solo tra coloro che sono vicini a Fiorita, è quello di non interrompere bruscamente la consiliatura. Ma la situazione è in divenire. 

Così come è in divenire lo scenario nel centrodestra. Le posizioni espresse ieri da Antonello Talerico nel corso della puntata di Catanzaro Capitale, mirano prima ancora che a far cadere l'attuale amministrazione a definire il perimetro della coalizione. Un assunto formalizzato oggi dal gruppo di Forza Italia che si è detto pronto a sottoporre agli altri partiti di centrodestra un documento politico con cui si prospetta di escludere, in future elezioni, coloro che adesso appoggiano il sindaco Fiorita (LEGGI QUI). Naturalmente la pressione ricade su alcuni consiglieri del gruppo misto (ma non solo) che numericamente tengono a galla il primo cittadino. Un ipotetico ulteriore sbocco non è automatico ma nemmeno da escludere a prescindere. 

Nel frattempo, l'impugnazione della transazione con Sieco (uno dei punti dolenti della decisione dell'Anac e una delle questioni poste dal gruppo Azione) approderà in Giunta non oggi, ma lunedì. Proprio nel giorno in cui il sindaco Fiorita delineerà il bilancio di metà mandato. 

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