Non è passata inosservata l'assenza della 'quota catanzarese' di Azione all'appuntamento di un paio di giorni fa con Carlo Calenda. L'incontro con il leader del partito era a Lamezia Terme ed era l'unica tappa calabrese proprio alla vigilia del congresso nazionale in cui è stato confermato come segretario l'ex ministro allo Sviluppo economico.
Inoltre, essendo appunto a Lamezia - anche per una questione territoriale - la non presenza del segretario provinciale Roberto Guerriero è un inequivocabile segnale. Così come quello dei componenti del Consiglio comunale di Catanzaro: Valerio Donato, Gianni Parisi e Stefano Veraldi. Da quanto appreso, l'assenza sarebbe stata giustificata con un "mancato invito" a partecipare. Si sa, e lo si sa da tempo, che i rapporti fra Guerriero e il segretario regionale di Azione Francesco De Nisi sono tutt'altro che idilliaci e si rumoreggia un progressivo staccamento. Di certo, il 'caso' Lamezia potrebbe agevolare questa separazione anche se a Catanzaro non tutti hanno questa fretta.
Il gruppo comunale, dopo oltre due anni di energica opposizione all'Amministrazione di centrosinistra, aveva deciso di appoggiare il sindaco Fiorita. Una coabitazione durata pochi mesi con il ritorno all'opposizione dei tre consiglieri comunali. Adesso, si apre un nuovo fronte più partitico.
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