Tutto pronto a Vibo Valentia per il turno di ballottaggio del 23 e 24 giugno che vedrà l’elezione del nuovo sindaco. Si tratta dell’unico capoluogo di provincia chiamato al voto in Calabria e la sfida è tra il dirigente della Regione Calabria, Roberto Cosentino, che corre per il centrodestra, e Vincenzo Romeo – già primo presidente della Provincia di Vibo Valentia – che corre per il centrosinistra.
In particolare, Roberto Cosentino è sostenuto da Forza Italia, Fratelli d'Italia, il movimento "Indipendenza" e tre liste civiche, ed ha ottenuto al primo turno il 38,4% dei consensi pari a 7.058 voti. Sei in totale le liste a suo sostegno: “Andiamo oltre” con 1.344 voti pari al 7.41%; Forza Italia con 1739 voti, 9.59%; Forza Vibo con 1.528 voti, 8.43%; Fratelli d’Italia che ha ottenuto 1.499 voti pari al 8.27%; Indipendenza con 506 voti pari al 2.79%; Vibo unica: 981 voti, 5.41%. Vincenzo Romeo al primo turno ha invece ottenuto il 31,9% dei consensi pari a 5.863 voti. E’ sostenuto dal Pd e dal Movimento Cinque Stelle, oltre che dall’alleanza Verdi-Sinistra italiana. In totale sono quattro le liste a sostegno di Romeo che al primo turno hanno ottenuto il seguente risultato: Partito democratico 1798 voti pari al 9.91%; Movimento Cinque Stelle 871 voti, 4.80%; Progressisti per Vibo 626 voti, 3.45%; Centro Studi Progetto Vibo 1.672 voti, 9.22%.
Ago della bilancia per decidere il nuovo sindaco potrebbe rivelarsi l’orientamento del 'terzo polo', aggregatosi attorno al candidato centrista Francesco Muzzupappa che si è fermato al primo turno al 28.5%, pari a 5.299 voti. Staccata Marcella Murabito di Rifondazione comunista con lo 0,81% pari a 148 voti. Nessuno dei due candidati a sindaco interessati al ballottaggio – Cosentino e Romeo – ha stretto un apparentamento ufficiale con l’area di centro. Al primo turno è stato il voto disgiunto in favore di Vincenzo Romeo a permettere al centrosinistra di andare al ballottaggio al posto del terzo polo.
L’appello dei due aspiranti primi cittadini è quindi rivolto al popolo dell’astensione e, soprattutto, al polo moderato che al primo turno ha visto correre con Muzzopappa cinque liste tra cui quelle di Azione e di Noi Moderati, partiti che a livello nazionale guardano al centrodestra ed anche ora al turno di ballottaggio unitamente all’Udc, alla Lega ed alla lista “Cuore vibonese” (la più votata in città con 1.943 voti, pari al 10,71% dei consensi), che fa capo all’ex consigliere regionale Vito Pitaro, schierata al primo turno con il polo centrista.
Il candidato sconfitto del terzo polo, Francesco Muzzopappa, ha però dichiarato che sosterrà al ballottaggio il candidato del centrosinistra Vincenzo Romeo. Nel polo di centro, dunque, si registra una netta spaccatura.
Il centrodestra amministra Vibo Valentia da oltre 15 anni, con sindaci come Nicola D’Agostino, Elio Costa (due volte sindaco) e l’uscente Maria Limardo, quest’ultima espressione di Forza Italia ma non ricandidata.
Il centrosinistra era invece riuscita a strappare la guida della città dal 2005 al 2010 con il sindaco Franco Sammarco, succeduto ad altre due giunte di centrodestra guidate da Alfredo D’Agostino (padre di Nicola) e Elio Costa.
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