Bando sui Borghi. Decine di sindaci del Catanzarese pronti al ricorso contro la graduatoria

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Il sindaco Francesco Mauro
  08 gennaio 2021 18:12

Potrebbero essere diversi i Sindaci della Provincia di Catanzaro che in questi giorni preannunciano ricorso contro la graduatoria del bando "Valorizzazione dei Borghi della Calabria", pubblicata recentemente dalla Regione Calabria.

Il sindaco di Sellia Marina si fa portavoce del dissenso sulle decisioni della Cittadella regionale.

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"Sono oltre 50 i Comuni che, seppur le loro domande sono state ritenute ammissibili, sono stati esclusi in quanto "non agevolabile per carenza di risorse". Apprendiamo con disapprovazione e sconcerto le determinazioni della Regione Calabria (Decreto Dirigenziale n. 14118 del 21/12/2020) che ha escluso i nostri comuni dal bando "Valorizzazione dei borghi della Calabria". Ci sono motivazioni oggettive ed evidenti che ci inducono a ricorrere al Tar qualora la Regione non ravvede la propria scelta!

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A tal riguardo si evidenzia che, la stessa Regione -Dipartimento Urbanistica e Beni Culturali-, aveva assicurato, previo stipula di apposito VERBALE D'INTESA, sottoscritto da Tutti i Comuni, "l'emissione dei decreti di finanziamento e la sottoscrizione delle relative convenzioni". Altresì, ogni Comune, per come stabilito nel verbale d'intesa ha dovuto rimodulare le progettazioni ed il relativo cronoprogramma in lotti d'intervento, per poter usufruire della prima quota del finanziamento richiesto.

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Nello stesso verbale d'intesa, predisposto dal dipartimento regionale competente ( organismo deputato alla gestione delle risorse), infatti, veniva testualmente riportato "la Regione si impegna, al ricevimento della progettazione, ad elaborare il relativo decreto di finanziamento e sottoscrivere successivamente la relativa convenzione". Tutti i comuni, rassicurati dall'impegno vincolante della Regione, anche in una logica di collegialità e sussidiarietà, hanno sottoscritto il sopracitato verbale d'intesa e si sono adeguati alle indicazioni stabilite dall'allora Amministrazione Regionale, rinunciando persino ad eventuali contestazioni in sede legale. Così come, in questi ultimi anni, molti comuni, certi del finanziamento dei borghi, hanno pianificato e programmato ed attuato importanti iniziative propedeutiche impiegando risorse proprie. Oggi, invece, la Regione decide di non rispettare i patti! Senza alcuna motivazione circostanziata, in spregio ad accordi istituzionali, decide di non tener conto di un atto di gestione precedentemente stipulato e tuttora vigente! Vista l'importanza strategica delle risorse per la valorizzazione dei borghi, auspichiamo che la Regione Calabria ritorni sulle scelte e dia la possibilità a tutti i comuni in graduatoria di essere destinatari del finanziamento europeo secondo la quota stabilita nel verbale d'intesa".

 

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