Bankitalia, in Calabria aumenta l'occupazione (a tempo determinato) ma non per gli autonomi

I dati sul mercato del lavoro nel report presentato oggi a Catanzaro

di GABRIELE RUBINO

Occupazione in crescita ma solo per dipendenti (a tempo determinato) e con un vistoso rallentamento a partire da quest'estate. E' quanto emerge dall'aggiornamento sull'andamento dell'economia calabrese curato dalla filiale di Catanzaro di Banca d'Italia. 

"Nel primo semestre dell’anno in corso - si legge nel report - l’occupazione è cresciuta dell’1,8 per cento rispetto allo stesso periodo del 2021; tale aumento è stato più contenuto di quello osservato in Italia e nel Mezzogiorno ma, anche grazie al recupero registrato l’anno prima, il numero di occupati in regione è tornato ai livelli pre-pandemia". Il tasso di occupazione è al 43% mentre quello di disoccupazione al 14,6%. 

Scendendo nel dettaglio: " l’incremento dell’occupazione ha riguardato quasi esclusivamente le donne,
che erano state particolarmente colpite dagli effetti economici della pandemia. Il divario
di genere nel tasso di occupazione ha continuato a ridursi arrivando a 22,8 punti". "La crescita dell’occupazione - si legge ancora - è stata alimentata solo dal lavoro alle dipendenze; nel primo semestre 2022 il numero dei lavoratori autonomi calabresi è invece diminuito rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente".

L'incremento dei contratti a termine ha comunque subito un arresto all'inizio dell'estate (non beneficiando quindi della 'tipica' stagionalità). Una circostanza letta dagli esperti di Bankitalia legata al fatto che questi contratti "sono più sensibili alle condizioni cicliche e nel corso dell’estate potrebbero aver risentito delle esigenze di contenimento dei costi legate al rialzo dei prezzi e, più in generale, del rallentamento
della congiuntura economica". 

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