Politica, imprenditori e finanzieri. Il triangolo è uno dei punti centrali dell’inchiesta 'Basso Profilo'. Il Luogotenente della Guardia di Finanza Ercole D'Alessandro voleva entrare nell'affare 'albanese' e piazzare il figlio nell'operazione. L'avvio dell'attività all'estero aveva come principale promotore l'imprenditore Antonio Gallo, già noto per il suo coinvolgimento nel processo Borderland (in appello condannato a un anno e 4 mesi), interessato ad avere informazioni sulle indagini (siamo nel 2017) 'condotte' anche da Roberto Mari, del servizio Pg della Guardia di Finanza di Catanzaro. Il 'contatto' è stato creato da Tommaso Brutto (ex) consigliere del’Udc al Comune di Catanzaro e al figlio Saverio, consigliere del Comune di Simeri Crichi, interessati a prendere parte all'affare all'estero. Per questa connessione criminosa i Brutto, Gallo e D'Alessandro sono accusati di associazione a delinquere di tipo mafioso per commettere reati contro la pubblica amministrazione. A D'Alessandro e Gallo è stata applicata la misura cautelare del carcere, ai Brutto i domiciliari. Mari è indagato.
Nei dialoghi captati dagli investigatori emerge come il finanziere D'Alessandro era pronto a mettere a disposizione il suo ruolo di pubblico ufficiale. Gallo nutriva risentimento verso Mari e il 'collega' D'Alessandro lo rassicurava: "Facciamolo lavorare ... TANTO LE CARTE POI LE GUARDIAMO NOI... VA BENE, QUINDI....". E ancora in un altro passaggio: "quando dovete fare una cosa chiedete all'amico, senti, puoi vedere se mi puoi fare... chi è questo qua, come è inserito... a noi (delle forze di Polizia, ndr) non ci vuole niente nella banca dati come cazzo è combinato...". Alcuni incontri sono avvenuti direttamente a casa di Brutto. Ad esempio quello in cui Gallo ha illustrato i dettagli dell'affare in Albania alla presenza anche di D'Alessandro. In questa circostanza diceva di poter avere giuste entrature in Albania: "io ho agganci buoni là...". Prima Gallo diceva: "Abbiamo questo progetto in Albania, siamo già partiti... nel senso che abbiamo trovato la struttura, abbiamo fatto la società con Saverio per accelerare i tempi...". L'inaugurazione dell'attività è avvenuta il 22 giugno del 2017.
Il rapporto fra Tommaso Brutto e il finanziere e di lunga data. Dalle carte degli inquirenti, fra un discorso e un altro, l'ex consigliere comunale (si è dimesso il 23 dicembre scorso dalla carica a Palazzo De Nobili) 'chiede di trovargli dei voti in caserma e D'Alessandro dice che gli daranno i voti ma i giovani voteranno il movimento 5 stelle' . Brutto fino a non molto tempo fa era anche il coordinatore provinciale dell'Udc. Era quindi in stretto contatto con il coordinatore regionale Francesco Talarico, anche lui ai domiciliari.
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