di EDOARDO CORASANITI
Per l’ammissione bisognerà aspettare il 16 luglio. Nel frattempo, questa mattina l’assessore regionale Franco Talarico ha chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato nell’ambito del processo “Basso Profilo”, il blitz della Dda di Catanzaro che a gennaio scorso ha portato all'emissione di 50 misure cautelari e per cui è stato chiesto il rinvio a giudizio per 78 imputati. Coinvolta criminalità organizzata, consiglieri comunali e regionali, imprenditori e presunti colletti bianchi (notai e avvocati) di Catanzaro e Crotone ritenuti a contatto con i maggiori esponenti delle 'ndrine tra le più importanti di Crotone, Isola Capo Rizzuto e Cutro come 'Bonaventura' 'Aracri', 'Arena' e 'Grande Aracri'.
A materializzare la richiesta questa mattina è stato il suo difensore, l’avvocato Francesco Gambardella.
Secondo la la Procura guidata da Nicola Gratteri il politico avrebbe avuto contatti con l'imprenditore Antonio Gallo, uomo accusato di essere interno alle cosche di San Leonardo di Cutro, per ottenere l'appoggio elettorale nel corso delle elezioni politiche del 2018 (alle quali non risultò eletto) in cambio di un interessamento verso le attività imprenditoriali di Gallo.
Inizialmente agli arresti domiciliari, il Tdl ha annullato l’aggravante del metodo mafioso e lo scambio politico mafioso. Successivamente, il Gip ha sostituto la misura con l’obbligo di dimora.
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