“Basta vittime sulla strada statale 106” propone la realizzazione di un murales dedicato a Franco Nisticò

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Franco Nisticò, ex consigliere comunale di Catanzaro
  02 dicembre 2019 16:12

Una lettera, inviata a tutti gli amministratori di Badolato per  sottolineare  al Comune  "l'importanza di organizzare, in vista del decimo anniversario di morte di Franco Nistico (ex sindaco, amministratore e militante politico badolatese deceduto il 19 dicembre del 2019), qualche iniziativa in sua memoria ed in ricordo delle tante battaglie politiche, sociali e di civiltà fatte per la Calabria, per Badolato, per la sua comunità e per il territorio del Basso Ionio: tra le più importanti, le battaglie per la messa in sicurezza della Statale 106 e per lo sviluppo e potenziamento della linea ferrata ionica".

E' quanto si legge in una lettera di Fabio Pugliese, presidente dell’Associazione,  “Basta vittime sulla strada statale 106”.

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"Come Associazione "Basta vittime sulla strada statale 106" - prosegue - abbiamo sostenuto, fin dal primo giorno di produzione e messa in scena, lo spettacolo teatrale "Spartacu Strit Viù", egregiamente interpretato dall'attore badolatese Francesco Gallelli, prodotto dalla Compagnia Teatro del Carro (ente gestore della Residenza Teatrale di Badolato per circa 6 anni), che ricorda anche la storia e la militanza di Franco Nisticò".

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"Questo spettacolo, - si legge ancora - dopo un intenso tour calabro e siciliano, il prossimo 15 dicembre approderà a Catanzaro città e lì, per l'ennesima volta, saremo presenti per ricordare la figura di Franco Nisticò e per continuare a lottare e rivendicare il sacrosanto diritto ad avere una Strada Statale 106 sicura che garantisca la giusta mobilità dei nostri cittadini e che ponga fine al "bolletino di guerra" di vittime, troppe, che la "Strada della Morte" continua di anno in anno a mietere nel più assordante e vergognosi silenzi da parte dello Stato italiano".

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"Sappiamo che  -si legge ancora - anche a Soverato, il prossimo 18 dicembre, in occasione della presentazione ufficiale del film-documentario "Statale 106" del regista Enrico Ventrice (progetto coordinato dal prof. Enzo Femia e nato da un'iniziativa dell'ITT Malafarina di Soverato), verrà ricordato Franco Nisticò. Stessa cosa avverrà, forse con un'iniziativa più politica e con l'intitolazione di una piazza in sua memoria, a Villa San Giovanni il prossimo 21 dicembre grazie ad un coordinamento di associazioni, movimenti, collettivi e cittadini. Bene, detto ciò ci chiediamo cosa si possa, o meglio, cosa si debba organizzare a Badolato e cosa il Comune di Badolato intenda fare provando a coinvolgere su un piano istituzionale altri soggetti associativi locali".

"Noi, -prosegue la lettera -  una proposta ce l'abbiamo: quella di realizzare un murales artistico, per un ricordo pubblico ed di memoria collettiva, in Piazza Tropeano (luogo di tanti comizi politici e di tante manifestazioni, battaglie, proteste, orazioni, momenti di gioia e di dolore ecc.) su una facciata della palazzina in cui Franco ha vissuto e si è cresciuto, oggi proprietà della sua famiglia. Un murales con la foto dell'ultimo comizio di Franco Nisticò, scattata sul palco della manifestazione nazionale “NO PONTE” del 19 Dicembre 2009, in questo momento la foto più rappresentativa della sua storia militante e politica e della sua battaglia a sostegno della giustizia sociale, dei diritti delle persone, per un'idea altra di progresso della Calabria".

"Noi abbiamo informato preliminarmente i  familiari di Franco Nisticò di questo nostro appello pubblico ed a loro, così come a voi diciamo, che saremmo onorati di farci carico anche delle spese economiche relative alla realizzazione del murales ma vorremmo prima ottenere non solo una autorizzazione da parte dell’Amministrazione comunale ma, soprattutto, una piena condivisione da parte di tutti. La battaglia di Franco merita di essere ricordata ed onorata. Non solo per la sua importanza, ma merita di essere ricordata perché è stata animata da un sincero amore per questa nostra terra. Perché non è mai stata la battaglia di un territorio, di un Comune, o di un partito ma è stata, invece, la battaglia di tutti. Perché la S.S.106 è un problema di tutti. E la sua voce, che oggi continua ad urlare più forte attraverso l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” merita di continuare ad urlare con un murales nella sua tanto amata Badolato".

 

 

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