Benedetto...Figliuolo, calabresi sull'attenti la salutano e attendono che dia ordini per far funzionare la vaccinazione

di ENZO COSENTINO

Benedetto…Figliuolo, i calabresi Ti salutano sperando che la Tua venuta in Calabria, oggi, possa essere in qualche modo salvatica. In questo momento, infernale, una delle più belle regioni non solo d’Italia ma del mondo, pur con le sue debolezze e le sue contraddizioni, ha voglia e forza di resistere. Superare le difficili prove per vincere la pandemia. Ma ha bisogno di condottieri in grado di organizzare un percorso virtuoso e non lastricato di ostacoli e inghippi burocratici. Sicuramente una mezza giornata di permanenza in Calabria non sarà bastevole per avere un quadro ampio e dettagliato delle tante situazioni critiche che investono l’organizzazione vaccinale. Carente, approssimativa, forse!

E tuttavia se la situazione appare desolante, esistono “isole di salvezza” per quanto concerne le vaccinazioni. “Isole” che professionisti della sanità calabrese – i medici di base coinvolti nella operazione vaccinale- tentano con tutti i loro mezzi di rendere il più possibile “accogliente” soprattutto nei confronti dei soggetti “ultra anziani”, “ultra malati”, diseredati. Eppure quanti ostacoli si frappongono a queste strutture. La consegna delle dosi da somministrare è uno dei gap ad oggi ricorrente in tante realtà sparse a macchia di leopardo su tutto il territorio calabrese. Soltanto chi ha avuto l’occasione di essere vaccinato in prima battuta presso le strutture dei medici di base – a Catanzaro, tanto per fare un esempio di efficienza ed efficacia- può confermare quanto sia stato provvidenziale il loro impiego. E’ ora scocca la campanella per i richiami e per proseguire con le altre categorie. Sarebbe un vero peccato…forse anche mortale vanificare lo sforzo delle Uccp e di tutta una rete che funziona. Si faccia dire qual’ è la reale portata del loro sostegno e la dove vi sono incrinature per colpa della burocrazia consigli come rimuoverle. E per chi non ha voglia o capacità organizzative si comandi, come si dice in gergo militare, una “consegna”.

Benedetto…Figliulo si faccia confermare dai personaggi che oggi avrà modo di ascoltare (una cortesia: lo faccia con tantissima attenzione specie con chi è “coronato” da investiture politico istituzionali), i reali bisogni di questa Regione perché la campagna vaccinale non diventi –come lo sono diventate spesso altre occasioni per dare risposte, specie quelle che interessano la salute- un flop. Grazie da parte dei calabresi, benedetto…Figliuolo!

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