Bimbo annegato in piscina, tutti assolti anche in secondo grado. La Corte di Appello di Catanzaro ha confermato la sentenza di primo grado (assoluzione per tutti) per gli imputati nel processo per la morte del piccolo Giancarlo Esposito, il bimbo di appena 4 anni che il 2 luglio del 2014 ha smesso di vivere mentre si trovava nella piscina comunale di Cosenza.
A processo erano finiti Carmine Manna (legale rappresentante della società), e le educatrici Franca Manna, Luana Coscarello, Martina Gallo e Ilaria Bove che quella mattina erano a lavoro quando il piccolo Giancarlo fece ingresso nel Kinder Garden, la struttura di Campagnano dedicata ai più piccoli. Era un afoso venerdì di inizio luglio e per il piccolo era il suo primo giorno al Kinder Garden. Dopo alcune attività all’aperto, i piccoli erano stati portati in piscina e dopo poco Giancarlo galleggiava in acqua senza vita. Il processo di primo grado si era concluso nel 2020 con l'assoluzione per tutti. Oggi la Corte di Appello ha assolto gli imputati accogliendo le tesi difensive degli avvocati Marcello Manna, Sabrina Rondinelli e Giuseppe Manna.
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