di TERESA ALOI
L'hanno chiamata "Secreta Collis" , Collina segreta. Perché è lì che nascondevano droga e armi, in un’impervia area extraurbana situata nella zona nord di Catanzaro. Ben occultate, abilmente incartate, in bidoni sotterrati.
Venti i fermi di indiziato di delitto, emessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale– Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, nei confronti di altrettanti indagati, sulla base della ritenuta sussistenza, da parte dell’Ufficio di Procura, del pericolo di fuga e di gravi indizi in ordine ai delitti, a vario titolo ipotizzati, nei loro confronti, rispettivamente, di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e associazione finalizzata al traffico di armi con l’aggravante mafiosa, in quanto poste in essere al fine di agevolare pericolose cosche di ‘ndrangheta, nonché per i delitti di porto e detenzione illegale di armi da fuoco, in materia di stupefacenti ed altri gravi reati. LEGGI LA NOTIZIA DI STAMATTINA
Venti, appartenenti a due associazioni: una che operava nell’ambito della gestione del traffico di sostanze stupefacenti e l’altra dedita al traffico di armi, quest’ultima con l’aggravante mafiosa, entrambe riconducibili a soggetti della zona nord della città di Catanzaro.
Tutti avevano un ruolo e vari ambiti di operatività nelle plurime attività illecite, in particolare circa la disponibilità di un imponente numero di armi e munizioni unitamente a sostanze stupefacenti del tipo hashish, occultati in quei bidoni sotterrati. LEGGI I DETTAGLI DEL BLITZ E' stata necessaria un’articolata attività di indagine coordinata dalla DDA, attraverso investigazioni di tipo tradizionale, attività tecniche, dichiarazioni di collaboratori di giustizia, riscontri sul campo e servizi dinamici sul territorio, per eseguire numerosi sequestri di armi e munizioni e di sostanze stupefacenti del tipo hashish e marijuana.
70 le armi da fuoco lunghe e corte (da guerra e comuni) di diverso calibro, tra cui diversi kalashnikov, nonché circa 7000 munizioni. Oltre 33 kg di sostanze stupefacenti del tipo marijuana e hashish.
La gravità indiziaria ritenuta in fase precautelare, da sottoporre al vaglio del Giudice per le indagini preliminari, ha riguardato, altresì, la struttura e il modus operandi dell’associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti di varia tipologia, la cui ipotizzata struttura criminale ricade nella città di Catanzaro, con attività di spaccio diffuso, nella zona nord della città, individuata, come base operativa per la detenzione, l’occultamento, la preparazione, il confezionamento e lo smercio della sostanza stupefacente.
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