Rinviato al 22 giugno il processo per l'esplosione della bomba di Limbadi (Vibo Valentia) e che il 9 aprile 2018 porta alla morte di Matteo Vinci e al ferimento del padre Francesco. Oggi il collegio presieduto da Alessandro Bravin ha presto atto di come un imputato, Vito Barbara, si trovi attualmente in isolamento sanitario Covid e non possa uscire dalla sezione dell'istituto penitenziario per partecipare all'udienza in video conferenza.
I difensori, gli avvocati Fabrizio Costarella e Giovanni Vecchio, hanno insistito per il differimento del dibattimento a causa dell’impossibilità del loro assistito di partecipare al processo.
La Corte d'assise ha rinviato al 22 giugno. In quella data verrà sentito il collaboratore di giustizia Walter Loielo.
Al processo di fronte alla Corte d'Assise di Catanzaro ci sono Domenico Di Grillo, di 72 anni; la moglie, Rosaria Mancuso (64); il genero, Vito Barbara (29) e la figlia Lucia (30). La difesa è composta dagli avvocati Fabrizio Costarella, Giovanni Vecchio, Mario Santambrogio, Francesco Capria.
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