Botricello, "Debiti personali e questione decadenza". L'opposizione all'attacco del sindaco Ciurleo

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  09 settembre 2019 12:10

Ormai questa amministrazione comunale è al capolinea, finalmente, e l’isterismo politico dell’amministrazione comunale sta assumendo anche i tratti del dileggio, nel tentativo estremo tentare di ammutolire la minoranza. Ma noi non ci intimoriamo in alcun modo e di fronte alle indebite maldicenze e velate minacce, continuiamo la nostra azione politico-amministrativa di controllo che la legge e gli elettori ci hanno demandato. Il gruppo consiliare CambiaMenti non si sottrae alle polemiche e dinnanzi al livore politico del sindaco Ciurleo, a seguito della pubblicazione dell’ordinanza di inammissibilità da parte del Tar del ricorso presentato dalla O.S.L., rispondiamo in punta di diritto richiamando il Sindaco alle proprie responsabilità politiche e amministrative. Crediamo che il Sindaco Ciurleo avrebbe dovuto estinguere  il debito di oltre 59.000,00 euro contratto con lo stesso   comune che amministra e che oggi  tra l’altro è in dissesto. L’aver imposto politicamente alla giunta da lui appena nominata, una benevola transazione di oltre 30.000,00 euro, certamente consegna alla storia del Comune di Botricello un fatto grave e che anche  Il Tar della Calabria, pur ritenendo inammissibile il ricorso della O.S.L. per vizio di notifica, ha opportunamente inviato alla Procura della Repubblica ed alla Corte dei Conti. Non solo lo stesso TAR Calabria ha inoltra sollecitato l’O.S.L. all’autotutela per il recupero del debito, fatto quindi grave che dovrebbe indurre il Sindaco alle immediate dimissioni.  A tal proposito chiediamo pubblicamente all’ O.S.L. che venga immediatamente applicato  lo stesso metodo che si applica ai cittadini morosi, debitori di 50/100 euro cioè il blocco dei conti correnti.  Un sindaco che impronta la sua azione politico-amministrativa sulla trasparenza, da subito avrebbe incoraggiato la pubblicità degli atti e avrebbe soprattutto chiesto alla Corte di Appello la rapida decisione sulla sua decadenza senza ricorrere  a resistenze legali, probabilmente per il solo scopo di ritardare una definitiva decisione, che auspichiamo di piena decadenza.  




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Il consenso plebiscitario ricevuto dal Sindaco Ciurleo nel 2017,oggi è solo un lontanissimo ricordo e  il dissenso cittadino supera di gran lunga il consenso ottenuto, e prova ne è l’uscita dalla maggioranza del vicesindaco e di un consigliere comunale, i quali hanno più volte dichiarato fallito il progetto originario del Sindaco Ciurleo.  Sono passati due anni dalle elezioni amministrative ma nulla è cambiato, anzi alcuni servizi sono peggiorati nonostante le tariffe delle tasse al massimo. Il ritorno del Sindaco Ciurleo ha fatto affondare la Cittadina di Botricello nel baratro totale. Tutto ciò probabilmente perché il Sindaco Ciurleo è stato esclusivamente occupato dalle proprie faccende personali, si pensi al debito di 59.000,00 euro o alla trasformazione dell’area nota come “chiusa del marchese” da area verde a zona a destinazione abitativa, ed all’aumento l’indennità di carica, pur sapendo che il comune è in dissesto finanziario. Ed ancora i discutibili incarichi professionali affidati al figlio del sindaco ed al fratello dell’assessore all’urbanistica nonché l’affidamento dell’efficientamento della pubblica illuminazione alla nipote dell’assessore all’ambiente. E poi che dire della discutibile assegnazione dell’unico lotto cimiteriale alla mamma del capogruppo di maggioranza, senza tenere conto delle decine di domande già presentate dai cittadini. Molto chiacchierati sono stati gli appalti inerenti alla nettezza urbana, alla depurazione e alla pubblica illuminazione, per quest’ultima vi è addirittura agli atti della giunta una dichiarazione dell’allora vice sindaco che denunciava l’intromissione e pressione dei “poteri forti”.  Ma il fiore all’occhiello dell’Amministrazione è la chiusura totale di Via Torino, pratica per la quale è stato stravolto il regolamento comunale relativo alla concessione del suolo pubblico annullando e modificando alcuni articoli ostativi, sopprimendo in tale via anche i parcheggi per disabili, e creando pericolo per la viabilità e la sicurezza dei pedoni.  Per tutto ciò che abbiamo esposto ed elencato, abbiamo piena fiducia, che il tutto sarà sicuramente motivo di interesse per la Magistratura, nella quale crediamo fermamente. Intanto attendiamo fiduciosi il 17 settembre la Corte di Appello di Catanzaro è chiamata a decidere sulla decadenza del sindaco Ciurleo. 

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