Botta e risposta Rubino-Serò, il segretario dei Giovani Fi accusa di “ambiguità e personalismi”

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  30 aprile 2025 13:21

Non si placa lo scontro politico tra il consigliere comunale Raffaele Serò e il segretario dei Giovani di Forza Italia Catanzaro, Manuel Rubino. Dopo la lunga replica di Serò a un precedente comunicato, arriva ora la controreplica di Rubino, che respinge le accuse e rilancia con toni decisi, accusando il consigliere di “confondere la critica politica con attacchi personali” e di essere “poco tollerante del confronto democratico”.

“Nel mio comunicato – precisa Rubino – non ho travisato alcuna dichiarazione. Ho semplicemente evidenziato l’incoerenza di chi denuncia carenze amministrative e poi si proclama sostenitore della stessa amministrazione. Questo è un fatto, non un’invenzione”.

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Il giovane esponente azzurro contesta inoltre le allusioni di Serò circa la presunta paternità esterna dei suoi comunicati: “Capisco che chi è abituato a farsi scrivere articoli da altri possa pensare lo stesso degli altri. Io, invece, ci metto sempre la mia faccia, le mie idee, la mia voce”.

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Non manca un riferimento diretto ai risultati elettorali: “Io ho 23 anni, mi sono candidato da solo, senza accordi e senza pacchetti di voti. Il mio risultato è frutto di impegno personale. Chi oggi siede in Consiglio, invece, senza l’appoggio di numerose candidate e dinamiche ben oliate, forse non ce l’avrebbe fatta”.

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Rubino interviene anche sulla questione dell’associazione culturale difesa da Serò, che nei giorni scorsi era stata al centro di alcune critiche: “Non ho mai denigrato l’associazione, ma ho denunciato l’uso politico che ne fa il consigliere. È sotto gli occhi di tutti: post pubblici in cui si vanta di ‘regalare l’asfalto’, gestione discutibile di risorse come il banco alimentare e feste di quartiere che sembrano eventi elettorali”.

Chiude ribadendo il senso della sua azione politica: “Fare il consigliere è una cosa seria, ed è proprio per questo che c’è bisogno di trasparenza e rispetto delle istituzioni. La mia è una critica politica, concreta e puntuale. E continuerà ad esserlo, piaccia o no”.

Il duello a distanza tra i due protagonisti della scena politica cittadina promette di proseguire. Al centro della contesa, non solo il modo di interpretare i ruoli istituzionali, ma anche il confine sempre più sottile tra impegno civico e propaganda.

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