Cambiavento a Polimeni sugli incontri cittadini: "Meglio pochi che una claque che applaude a comando"

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  10 luglio 2024 13:31

"Il consiglio comunale di ieri ha certificato una volta di più che Marco Polimeni non intende mettere da parte la sua solita arroganza. E questo nonostante i toni apparentemente ironici del suo intervento ma, soprattutto, nonostante le ripetute sconfitte che lo accompagnano da tempo, specie da quando si muove in “splendida” solitudine – è appena il caso di ricordare che parliamo del coordinatore provinciale di un partito che dopo le europee si colloca al quinto posto tanto in città, dove FI è stato azionista maggioritario del Comune per quattro delle ultime cinque legislature, quanto in  provincia. Risultato peraltro sbandierato come “successo” personale". 

Lo riporta in una nota l'Associazione Politica e Culturale Cambiavento di Catanzaro. 

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"Dunque Polimeni, ieri, ha pensato bene di ricordare gli anni in cui Nicola Fiorita e Gianmichele Bosco sedevano sui banchi dell’opposizione in Consiglio e insieme con Cambiavento erano soliti incontrare i cittadini, confrontandosi sui problemi e le esigenze dei quartieri, informandoli a parlando con loro di politica. Un’attività che ritenevamo e riteniamo tutt’oggi meritoria al punto da proseguirla regolarmente in città perché è questa per noi la buona politica, ma che Polimeni ha voluto sprezzantemente sminuire, affermando che a muoverci eravamo un pugno di persone, neppure una decina.

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Ebbene. Gli ricordiamo che quel pugno di persone, neppure una decina, alla fine lo ha strabattuto alle elezioni dove lui era sicuro di stravincere, dopo essersi speso facendo di tutto e di più: dai tour elettorali tra i dipendenti comunali, alle minacciate e mai concretizzate dimissioni in caso di sconfitta. 

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Forse, allora, caro Polimeni, parlare con la gente non è così inutile. Parlare con la gente, infatti, è il migliore esercizio di democrazia che si possa praticare. Perché la gente apprezza, giudica e poi si comporta di conseguenza. Erano in tanti, a seguire Fiorita e Bosco? Erano in pochi? Non ha importanza. Di sicuro, non erano una claque disposta ad applaudire a comando. Erano persone, e a Polimeni hanno dato una bella lezione al momento opportuno, nelle urne". 

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