Cambiavento: "L'entusiasmo da stadio dell'estrema destra saluta le esternazioni di Casalinuovo, ma il passato non tornerà"
22 agosto 2024 10:08
"L’entusiasmo da stadio con cui la destra estrema, da Casapound a Fratelli d’Italia, ha salutato le esternazioni dell’avvocato Aldo Casalinuovo dovrebbe creare più di un imbarazzo all’autore. Anche il caldo “benvenuto” che dai social gli ha rivolto il capogruppo della Lega ha un significato politico ben preciso.Un grande socialista come Pietro Nenni diceva che la politica non si fa con i sentimenti e non si fa con i risentimenti, ma questa massima sembra non essere stata tenuta in considerazione dall’avvocato Casalinuovo che ha riservato al sindaco Fiorita e alla sua amministrazione accuse sicuramente influenzate dalle vicende del rimpasto di giunta operato un anno fa".
Lo scrive in una nota l'associazione politica e culturale Cambiavento.
"Ognuno ovviamente è libero di esprimere il proprio parere e di scegliersi gli interlocutori che ritiene più vicini. E anche di consumare vendette fredde.
Ma qualche osservazione l’avvocato Casalinuovo ce la deve consentire. La prima riguarda il quadro politico su cui si regge la maggioranza. Non essendo mutato il perimetro rispetto a quando l’avvocato Casalinuovo faceva parte della Giunta, non riusciamo a comprendere il senso della sua accusa di stravolgimento del progetto di cambiamento. La maggioranza che si è formata al ballottaggio è quella che vede un’alleanza, peraltro già sperimentata nel 2017, tra la coalizione di centrosinistra e l’area civico-moderata guidata dall’avvocato Antonello Talerico. Che poi quest’ultima area si sia numericamente rafforzata in Consiglio comunale, sottraendo alcune risorse all’opposizione, è servito per puntellare ulteriormente questa esperienza. Dunque, secondo l’avvocato Casalinuovo, l’accordo con Talerico è valido se lui fa parte della Giunta, ma diventa un mostro politico quando lui non ne fa più parte. Non ci risulta che abbia fatto lo schizzinoso nell’anno in cui ha ricoperto l’incarico assessorile, né che abbia denunciato pubblicamente quello che lui chiama inciucio. Avrebbe potuto evitare di chiedere un posto da assessore o di cercare in ogni modo di difendere la propria postazione e segnalare sin da subito il suo disagio politico. Nemmeno la recente adesione dell’avvocato Talerico a Forza Italia ha modificato la fotografia del consiglio.Il progetto che ha portato Nicola Fiorita a diventare sindaco di Catanzaro, strappando il Comune alla destra sovranista dopo 20 anni, è ancora intatto e i segnali di cambiamento, al di là delle facili battute sulle buche delle strade, si sono registrati in tutti i settori dell’Amministrazione", continua Cambiavento.
"Riteniamo che l’avvocato Casalinuovo segua poco anche sulla stampa le vicende amministrative. Se si pensa alle sue considerazioni sul porto, assai ingenerose, dovremmo solo ricordare che è stata sbloccata tutta la procedura ferma al Ministero dell’Ambiente per la concessione della VIA e che entro settembre sarà espletata la gara per i lavori finanziati dalla Regione e per la gestione. Dimentica pure che quando Fiorita si è insediato il porto era chiuso, mentre da più di un anno sono in funzione i pontili galleggianti.
Non vogliamo annoiare l’avvocato Casalinuovo con l’elenco delle cose fatte. Certamente è più comodo elencare quelle che non vanno. Due “medaglie” di sinistra questa Amministrazione è fiera di appendersele al petto: la riapertura di ben cinque centri sociali e un’attenzione mai registrata prima per il sistema dell’edilizia scolastica. Ma per l’avvocato Casalinuovo questo non conta: la Città corre come un treno quando lui è in Giunta, si ferma al palo senza la sua presenza. I cittadini alla fine della consiliatura giudicheranno. Intanto, l’avvocato Casalinuovo si goda gli applausi della destra e di tutti coloro che sognano il ritorno del passato. Che non tornerà".