Campagna tesseramento PD a Lamezia, alcuni iscritti contestano le modalità ai vertici del Partito

Alcuni tesserati del PD di Lamezia Terme (Francesco Carito, Vittorio Paola, Fernando Miletta e Giovanni Gallo) hanno inviato agli organi di garanzia del partito e ai vertici dello stesso, un ricorso per inosservanza del regolamento statutario da parte della segreteria dello stesso Partito Democratico di Lamezia, relativamente al tesseramento. Tanto affinchè venga garantita la giusta partecipazione degli iscritti alla vita democratica del circolo.

"Si porta a conoscenza - scrivono - che, il direttivo dei Circolo della Città di Lamezia Terme, riunitosi in data 31 ottobre 2024, ha proceduto alla costituzione dell'Ufficio Adesioni al fine di procedere alla campagna adesioni ed ha contestualmente calendarizzato a partire da lunedì 4 novembre, assemblee e riunioni per raccogliere le adesioni nuove e rinnovi. La costituzione dell’ufficio adesioni non ha rispettato quanto esplicato chiaramente dall’art. 9 del vigente regolamento del tesseramento laddove: “Presso ogni circolo è costituito un ufficio adesioni nominato dal direttivo del circolo e rappresentativo del pluralismo interno, che affianca il Segretario del circolo per queste funzioni”.

Questa condizione, come peraltro già avvenuto lo scorso anno, rende intollerabile l'attuale gestione del Partito, già oggetto di contestazioni generalizzate e diffuse, da ultimo nell'assemblea degli iscritti dello scorso 7 agosto 2024 che ha obbligato gli organismi provinciali e regionali ad assumere provvedimenti specifici per rendere agibile la vita interna e responsabilità in una fase assai delicata anche per l’approssimarsi delle incombenti elezioni Amministrative".  

Tanto premesso, chiedono che "immediatamente, si assumano provvedimenti adeguati non soltanto in ordine alla illegittima costituzione dell'Ufficio Adesioni ed a tutte operazioni conseguenti ma anche per gli stessi organismi del Circolo non più rappresentativi dell’intera e plurale comunità democratica lametina". 

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