L’associazione Il Pungolo, presieduta da Francesco Pitaro, ha chiesto l’accesso agli atti in relazione alla vicenda dei campi da tennis di Pontepiccolo.
L’associazone espone una serie di premesse che determina la richiesta: il Pungolo per Catanzaro è Associazione radicata nel territorio, portatrice di interessi diffusi e collettivi e superindividuali; nel quartiere Pontepiccolo vi sono due campi da tennis di proprietà comunale; i due campi sarebbero stati affidati dal Comune in gestione ad un soggetto privato; ad oggi, tuttavia, i campi sono chiusi al pubblico ed inutilizzabili sia per le cattive condizioni del terreno che per l’assenza della copertura che li renderebbe utilizzabili anche nelle stagioni fredde; pertanto, ad oggi, la comunità non può godere di una struttura sportiva, posta a ridosso del centro, che, in passato, ha goduto di gloria ed è stata punto di riferimento costante per gli sportivi; trattasi di un patrimonio comunale e della collettività che deve essere immediatamente riattivato permettendo alla collettività di utilizzarlo ; occorre, pertanto, un immediato intervento del Comune di Catanzaro il quale deve tutelare le proprie strutture rendendole utilizzabili da parte della comunità e obbligando, in caso di eventuale omissione o inadempimento da parte del gestore privato, quest’ultimo a rispettare gli obblighi assunti; la impraticabilità della struttura determina un inevitabile danno a carico della incolpevole comunità che non può godere della struttura comunale.
Tutto ciò premesso, l’Associazione Il Pungolo per Catanzaro chiede che il Comune di Catanzaro, in persona del Sindaco in carica, voglia “adottare, nel termine di cinque giorni dal ricevimento del presente atto, ogni atto e/o provvedimento diretto a rendere i campi da tennis comunali di Pontepiccolo utilizzabili in pieno dalla collettività” e chiede inoltre, ai sensi della L 241/90, di avere copia dei contratti ed atti con cui i campi da tennis sono stati affidati in gestione al soggetto privato.
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