Cancelleri (M5S) in visita al cantiere del terzo megalotto della 106: "Una svolta storica per la Calabria"

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images Cancelleri (M5S) in visita al cantiere del terzo megalotto della 106: "Una svolta storica per la Calabria"
Giancarlo Cancelleri
  23 gennaio 2020 21:31

Finalmente una svolta per la Calabria. Così facendo diamo un segnale forte perché finalmente lo Stato fa lo Stato, non dimenticandosi della Calabria e dei tanti calabresi, oggi più che mai". Lo ha detto il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Giancarlo Cancelleri, visitando il cantiere del terzo megalotto della statale 106 jonica.

"Su questo cantiere - ha aggiunto - ci lavoreremo molto. È la mia seconda volta nel territorio in poche settimane e il mio impegno sarà la costante presenza appena partiranno i lavori. Voglio monitorare ogni passo di costruzione di questa opera. La prima sfida partirà nei primi giorni di marzo, con il via alle opere di cantierizzazione di tutta l'area interessata e poi con il completamento di tutta la macchina operativa con i mezzi e gli uomini necessari. Daremo così il via ufficiale ai lavori mettendo la posa della prima pietra, che vorrei fare insieme al futuro nuovo presidente della Regione. Tutto ciò è necessario per creare sinergia e collaborazione istituzionale, necessaria per la realizzazione delle infrastrutture di questo territorio e per il popolo calabrese".

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"Sono orgoglioso di annunciare - ha detto ancora il viceministro Cancelleri - che questa è l'opera più importante che l'Anas realizzerà nel 2020 in Italia, a fronte di una spesa di realizzazione quantificata in un miliardo e trecento milioni. Un opera che verrà realizzata con una sofisticata tecnologia ingegneristica, con tecniche moderne e nel rispetto degli standard europei. Entreremo così, nel futuro, sempre più vicino ad altri Paesi della comunità europea senza più sentirci troppo a sud. Opere che fino a qualche tempo fa risultavano difficili solo a pensarle. Risposte possibili grazie al lavoro di tutti per un territorio che per molti anni ha dovuto vivere con sofferenza e carenze strutturali. La chiamano la statale 106, o meglio, la 'strada della morte'. Mi piacerebbe, in futuro, chiamarla e sentirla chiamare la 'strada delle opportunità', con un rilancio importante per il territorio calabrese e per tutti noi".

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