Caos conti a Squillace: spunta un nuovo debito da 240 mila euro

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Consiglio comunale Squillace

Dopo l'annuncio del sindaco, Pasquale Muccari, relativo ad un possibile secondo dissesto dell'Ente, appare un nuovo debito fuori bilancio per il Parco Fluviale

  28 novembre 2019 19:31

di PAOLO CRISTOFARO

Il Comune di Squillace è sulla soglia del secondo dissesto finanziario, la cui probabilità è stata annunciata dallo stesso sindaco Pasquale Muccari. Come se non bastasse, si aggiunge ora un nuovo debito ingente - circa 240 mila euro - che graverà sulle casse dell'Ente. Pochi giorni fa si è discusso proprio della delicata questione finanziaria del comune partendo dai dati anomali dell'ultima seduta consiliare, del 10 novembre (LEGGI QUI). Una nuova convocazione, in via straordinaria, è prevista per il pomeriggio di sabato 30 novembre. Come nelle altre sedute ci saranno nuovi debiti, la scorsa volta mimetizzati sotto la dicitura "Approvazione Piano di Ammortamento Agenzia delle Entrate Riscossione", che racchiudeva, in concreto, un debito di 70mila euro, che ai più poteva sfuggire. Stavolta, almeno, la pratica appare più limpida.

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Si parla a chiare lettere del riconoscimento di un debito fuori bilancio con la ditta Pileggi, per lavori relativi al Parco Fluviale, poi mai realizzato (LEGGI QUI)  Spulciando tra i documenti del Comune, si può facilmente risalire al debito in questione, perché vi sono i documenti relativi al decreto ingiuntivo presentato dalla suddetta ditta, per il mancato pagamento del lavori effettuati. E' stata pubblicata infatti - con data 15/11/2017 - la delibera per il ricorso contro il decreto ingiuntivo, dalla quale si evince che all'azienda devono essere pagati circa 240mila euro, dei quali 230 mila come seconda parte del corrispettivo totale previsto e 10 mila ad integrazione del primo pagamento parzialmente effettuato.

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Ma a coprire i circa 670 mila euro previsti per il progetto denominato "Realizzazione di un parco fluviale tra Borgo e Marina e recupero dei mulini ad acqua al fine di migliorare la fruizione del patrimonio ambientale" doveva contribuire un finanziamento regionale che, fino ad ora, è stato considerato a rischio revoca, ma che, data la situazione, a questo punto sembrerebbe essere stato a tutti gli effetti definitivamente revocato. Muccari starebbe conducendo - attenendosi alle voci interne agli uffici - una transazione con la ditta, i cui esiti potrebbero essere già resi noti nella seduta di sabato. E quindi si ritroveranno, questo sabato appunto, i consiglieri di maggioranza e opposizione, a dover riconoscere e caricare sulle spalle dei cittadini, l'ennesimo debito fuori bilancio. Uno dei tanti finanziamenti revocati o a rischio revoca, uno dei tanti debiti causati non si sa da chi e per quali dinamiche ma che, come al solito, dovranno accollarsi gli ignari e disinformati cittadini. Il celebre Don Chisciotte di Cervantes combatteva contro i mulini a vento. Sabato, a Muccari, toccheranno quelli ad acqua del parco fluviale.

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