"Ora è evidente che tutto era scritto e prestabilito. Quanto definito dal Commissario Occhiuto con il nuovo piano di riparto dei posti letto in cardiochirurgia conferma, ancora una volta, che Catanzaro continua a pagare il prezzo di una strategia più ampia e ingiusta, che penalizza la città Capoluogo ed il suo ruolo centrale nella sanità calabrese. Non si tratta solo di numeri, ma di scelte politiche ben precise. Il mancato potenziamento del polo cardiochirurgico del 'Dulbecco', che legittimamente puntava a 20 posti letto, e il silenzio assordante sulla vicenda del Sant’Anna Hospital ne sono la dimostrazione più evidente. Occhiuto non è venuto al Consiglio comunale aperto sul Sant’Anna e non ha sospeso la revoca dell’accreditamento, non perché la questione non lo riguardasse, ma perché tutto era già deciso. Il sospetto oggi diventa certezza. La redistribuzione dei posti letto, a vantaggio della sua Cosenza, certifica una volontà precisa di svuotare Catanzaro del suo ruolo storico nella rete ospedaliera regionale. Il danno non è solo simbolico. Chi governa la sanità non può pensare che si possa programmare il futuro della Calabria, dei cittadini e dei malati, pensando solo al proprio collegio elettorale. Catanzaro ed i malati calabresi meritano rispetto, non penalizzazioni mascherate da riforme".
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