
"Che strano popolo i catanzaresi, veramente particolari, da alcuni punti di vista unici. E si, perché invece di gioire in modo incondizionato per il solo fatto che la propria città è stata scelta per l'evento televisivo di fine anno, che ci darà una visibilità nazionale di qualche milione di persone, trovano il modo di alimentare sterili e inutili polemiche sulla location scelta. I "partiti" contrapposti al momento sono solo due, chi sperava si facesse nel centro storico, così coma accaduto in altre piccole realtà, e chi invece gioisce perché è stata scelta la location del quartiere marinaro. Che sempre Catanzaro è!!!!!!! Ma chi pensa che questa, chiamiamola, anomalia sia da attribuire solo al capodanno RAI, si sbaglia di grosso. Perché di anomalie simili la città ne offre ben altre. Ma ci avete mai pensato quanti Santi Patroni esistono in città? San Vitaliano è solo quello ufficiale, ma anche il meno amato dai catanzaresi se solo si fa riferimento al numero di fedeli che lo omaggiano il 16 luglio, rispetto alla marea di fedeli che affollano la spiaggia del quartiere Lido in occasione della festa della Madonna di Porto Salvo. Ne volete un'altra di anomalia? Eccovi serviti. Due Nache il Venerdì Santo, una in centro e una, altrettanto suggestiva nel popoloso quartiere di Gagliano.
Morale della favola, Catanzaro non è una città frammentata in quartieri solo dal punto di vista urbanistico, ma anche da un punto di vista culturale. Molti si sentono cittadini del proprio quartiere piuttosto che cittadini di Catanzaro. Ci avete mai fatto caso ad un consueto modo di dire "salgo a Catanzaro"? Magari chi lo pronuncia è un abitante di Lido o di Santa Maria. E qualcuno ha mai notato una freccia direzionale situata nel quartiere Cava che indica "Catanzaro km 7" piuttosto che indicare "centro città"?
Ecco perché poi vengono fuori queste noiose diatribe che dovrebbero farci riflettere. Per noi Catanzaro è una sola, e và da Lido a Sant'Elia. Comprendiamo che in tutto questo la politica non può fare molto. Ma non dovrebbe nemmeno restare indifferente. Quando si votava per il rinnovo del Consiglio Comunale qualche anno fa, per essere precisi, quando vinse il compianto Michele Traversa, CalabriaOltre offrì a tutti i candidati sindaci un piccolo opuscolo con un proprio programma, che conteneva la proposta di creare un Assessorato che si occupasse di attivare delle politiche utili a ricucire culturalmente i vari quartieri cittadini.
Non sappiamo se questo risolverebbe il problema, ma un tentativo si potrebbe fare. Si parla spesso di campanile che, ahinoi, nei nostri confronti non è solo di natura calcistica da parte delle altre provincie (non tutte per carità).
Ma se il campanile ce lo facciamo tra noi..................................................."
Giuseppe Silipo Coordinatore Cittadino Associazione CalabriaOltre
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