L’Ispettorato del Lavoro dell’Area Metropolitana di Reggio Calabria, coadiuvato dai mediatori culturali, nell’ambito della campagna di vigilanza ‘alt caporalato due’, è intervenuto nella Piana di Gioia Tauro controllando alcune aziende e terreni agricoli, soprattutto nel settore dell’agrumicoltura. La verifica ha portato, complessivamente, alla scoperta di 16 lavoratori stranieri in ‘nero’, tra i quali, uno privo di permesso di soggiorno. Oltre al provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, l’Ispettorato ha irrogato sanzioni pecuniarie per 58 mila, connesse a violazioni in materia di rapporti di lavoro, comunicando alla Procura della Repubblica di Palmi le notizie di reato riscontrate. Inoltre, sono state notificate omissioni in materia di controllo dei lavoratori alla sorveglianza sanitaria, all’erogazione della formazione e alla consegna dei dispositivi di protezione individuale. L’attività ispettiva proseguirà nelle prossime settimane con l’obiettivo di colpire le aziende che utilizzano lavoratori migranti in ‘nero’ e per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro.
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