"Che Catanzaro sia ormai rimasta l’unica città in Italia, ma probabilmente al mondo, a non godere di una vera isola pedonale, è una realtà tanto reale quanto triste". E' quanto afferma in una nota stampa Cara Catanzaro. "I nostri cari amministratori - prosegue - hanno sempre negato, tranne la parentesi Olivo, ai catanzaresi il sacrosanto diritto di passeggiare tranquillamente nel salotto della città, corso Mazzini, senza essere costretti a respirare smog o a rischiare di essere investiti da auto in transito".
"Una sola concessione era stata fatta: tre ore di chiusura al sabato pomeriggio. Tre ore in cui i pedoni ritrovavano dignità e tanti ragazzini popolavano allegramente il corso. Tutto ciò fino a giugno scorso. Poi il cambio del senso di marcia e al ritorno dalle ferie estive la cruda realtà che pure quelle misere tre ore erano state negate. Ora chiediamo: - conclude la nota - chi ha deciso la non chiusura visto che esiste un’ordinanza che non è mai stata ufficialmente revocata? Chi si è assunta questa responsabilità? Quali sono i problemi? E’ forse più difficile deviare il traffico a piazza Matteotti di quanto lo fosse in piazza Cavour? Attendiamo delle risposte serie e certe, e attendiamo di diventare una città normale, al pari delle altre. Una città dove essere cittadini non voglia dire la negazione di sacrosanti diritti".
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