Carabinieri a Palazzo De Nobili: chiesti alcuni documenti su Giovino

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  24 giugno 2019 19:23

Giovino è uno dei dossier più caldi della politica catanzarese, evidentemente ha acceso una lampadina anche in altri palazzi. In mattinata, al Comune, hanno bussato i carabinieri richiedendo diversi documenti al settore Urbanistica che riguardavano proprio il comparto a sud del capoluogo.

Su Giovino le pratiche aperte sono diverse. Non c’è soltanto la famosa tripartizione che nei mesi scorsi ha fatto deflagrare un duro scontro tra maggioranza e minoranza (poi anestetizzata con la prolungata fase di concertazione in cui dominano i convegni), ma anche altre procedure più tecniche. Fra queste anche la perimetrazione di Germaneto e Giovino. Un atto che è stato oggetto di una determina dirigenziale a doppia firma (il dirigente di Urbanistica e il dirigente di Sue Edilizia Privata) che era una sorta di circolare interpretativa legata ad un’altra contestatissima delibera, quella di Piano Casa. Da quanto trapelato tra gli atti acquisiti dai carabinieri ci sarebbe anche la determina sulla perimetrazione.

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L’atto dirigenziale, adottato circa un anno fa, è stato fortemente contestato dal consigliere comunale Sergio Costanzo. Il leader di #fareperCatanzaro sosteneva che quella decisione sarebbe dovuta passare in Consiglio comunale trattandosi di una modifica al Piano Casa, a suo tempo approvato con una delibera dell’assemblea municipale.

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g.r.

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