Caracciolo (Italia Viva) chiede di rinviare le scadenze fiscali di novembre e dicembre di tutte le aziende colpite dalla crisi

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Italia Viva comitato di Catanzaro sottolinea che le "categorie produttive e commerciali non riescono più a resistere all'impatto delle chiusure obbligate, scatenando una crisi occupazionale che si vedrà purtroppo solo dopo la fine del blocco dei licenziamenti" 

  20 novembre 2020 12:57

Di fronte ad una crisi economica che sta accompagnando di pari passo l'emergenza sanitaria, Italia Viva "chiede di rinviare le scadenze fiscali di novembre e dicembre di tutte le aziende colpite dalla crisi, con limiti tali da ricomprendere anche quelle con un buon livello di fatturato". Così in una nota del Vitaliano Caracciolo del Comitato IV Catanzaro.

"Categorie produttive e commerciali - prosegue Vitaliano Caracciolo - non riescono più a resistere all'impatto delle chiusure obbligate, scatenando una crisi occupazionale che si vedrà purtroppo solo dopo la fine del blocco dei licenziamenti". 

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"Ora dobbiamo assolutamente fornire alle attività, ai lavoratori degli strumenti per sopravvivere a questi mesi e permettergli, al tempo stesso, di riaprire quando il vaccino sarà disponibile e si potrà seriamente ripartire. Servono interventi adeguati - conclude la nota - per accompagnare e sostenere le realtà produttive e il rinvio di tutte le scadenze fiscali di novembre e dicembre è un primo importante passo".

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