"#Cara #Tari"
"Ci sono deleghe sovraffollate in cui si sgomita per primeggiare quali cultura, eventi, promozioni del territorio varie ed eventuali. E deleghe importanti trascurate. Tra queste una senza dubbio, quella all’Ambiente". A scriverlo, in una nota, i consiglieri comunali di Forza Italia di Girifalco, Carolina Scicchitano e Elisabetta Ferraina.
"Una delega complessa e delicata - continuano - che non si può esaurire in sporadiche attività simboliche per quanto queste possano risultare interessanti. Ma l’ambiente non è solo quello che ci raccontiamo con un microfono in mano".
"Una delega questa, tanto per fare un esempio, che dimostra tutta la sua debolezza ed inefficacia nella Tari, tributo che da qualche giorno è arrivato nelle mani e nelle tasche dei cittadini girifalcesi, i quali hanno registrato un amento significativo della spesa rispetto agli scorsi anni".
"Purtroppo il calcolo della Tari non tiene conto di quanto un cittadino possa essere virtuoso ad eseguire la raccolta differenziata. Lo sappiamo. Lo abbiamo sempre saputo. Ma è proprio dove i numeri non aiutano, che la politica dovrebbe intervenire applicando soluzioni nuove ed alternative, anche sperimentando altre forme di servizio che possano gratificare i cittadini attenti e punire chi la differenziata la fa male o per nulla".
"In più consigli comunali, come gruppo consiliare, abbiamo rilevato un palese disinteresse nel portare avanti il tracciamento dei rifiuti con il sistema RFID (finanziamento ottenuto nella scorsa legislatura e ad oggi dimenticato).
Un disinteresse nel dedicarsi ad una tariffazione che tenesse conto del numero dei ritiri del rifiuto non riciclabile che avrebbe voluto dire meno rifiuti indifferenziati e quindi tariffe più basse".
"Un disinteresse nello sperimentare i benefici di una tariffazione puntuale legata alla reale produzione dei rifiuti e che ad oggi rappresenta la normale evoluzione del classico porta a porta. Per non parlare di tutte le proposte di soluzioni intelligenti sui rifiuti che ci sono oggi sul mercato".
"Intervenire sul servizio della raccolta differenziata non è semplice, soprattutto perché in Calabria il modello dell’economia circolare fatica a decollare. Questo però non vuol dire che le amministrazioni comunali non debbano fare la loro parte necessaria per cambiare lo stato delle cose investendo tempo ed energia nel compostaggio di comunità ad esempio e nei sistemi fondamentali di tracciabilità dei rifiuti che rispettano il semplice principio europeo secondo il quale: “chi inquina paga“".
"Ed invece, nonostante l’impegno che accompagna da anni moltissimi cittadini girifalcesi nel compiere azioni sostenibili per l’ambiente, il costo dei rifiuti rischia di diventate sempre più insostenibile".
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