Caserta alla vigilia di Carrarese-Catanzaro: “Avversario in salute e con idee di gioco, sarà una sfida dura”

di CARLO MIGNOLLI

“La Carrarese è una squadra in salute, con principi di gioco chiari. Non sarà solo una gara combattuta, ma anche molto tattica. Faccio i complimenti a Calabro, che secondo me è un ottimo allenatore e sta facendo un grande lavoro. Loro faranno di tutto per mantenere la categoria, lottando partita dopo partita. Quindi mi aspetto sì una gara ‘di battaglia’, ma anche una sfida dal punto di vista tattico. Dobbiamo essere bravi, perché anche quando hanno il possesso sono pericolosi: hanno idee di gioco importanti”.

Con queste parole il tecnico del Catanzaro Fabio Caserta ha aperto la conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Carrarese in programma domani alle ore 15:00 allo Stadio dei Marmi di Carrara, gara valida per la 33ª giornata di Serie BKT. Il Catanzaro torna in campo dopo il pareggio amaro maturato nella gara casalinga contro il Bari e ritroverà l’ex tecnico Antonio Calabro, protagonista di un grande campionato con la Carrarese, una delle sorprese della Serie B.

Partita contro il Bari “È arrivato un pareggio dopo un’ottima prestazione, quindi noi ripartiamo proprio da quello. Abbiamo lavorato tutta la settimana in funzione della preparazione alla partita, con uno spirito sicuramente positivo, perché anche il pareggio è un risultato positivo. Dobbiamo subito pensare alla partita di domani, che sarà difficile”

Assenti “Mancheranno Quagliata, Situm, e non saranno disponibili né La Mantia né Pontisso, che sono rientrati solo ieri in gruppo e non possiamo rischiarli. Penso che, soprattutto in questo momento, un giocatore debba essere al 100% dal punto di vista fisico e chi ha fatto solo un allenamento con la squadra non può affrontare una partita così difficile. Quagliata ha riportato una lesione da contatto, aveva già subito un colpo nella partita contro il Cosenza, che si è trascinato per un po’ di tempo. Alla fine si è dovuto fermare perché il dolore aumentava sempre di più, e infatti abbiamo riscontrato una piccola lesione. Rischiarli adesso secondo me non ha senso, anche perché abbiamo delle difficoltà numeriche. Perdere un giocatore ora significa perderlo per tutto il resto del campionato”.

Partita di domani “La Carrarese si deve salvare, non ha la pressione del Bari, né gli obiettivi del Palermo o della Cremonese. Quando giochi partite a viso aperto come contro il Bari, te lo aspetti. Ma quando affronti una squadra che lotta per la salvezza, la partita è ancora più difficile, perché le motivazioni ci sono da entrambe le parti. Mi aspetto molte difficoltà domani e dobbiamo essere bravi quando abbiamo il pallone a fare ciò che sappiamo. Serve ancora più voglia, quella che ha contraddistinto questa squadra in tante partite: la voglia di non subire gol, di segnare quando creiamo occasioni, ma soprattutto quella voglia di non prendere gol. Nelle ultime partite abbiamo subito qualche rete di troppo rispetto al nostro standard e dobbiamo ritrovare quello spirito di lotta e sacrificio collettivo. Ma evidentemente non basta: serve dare sempre qualcosa in più”.

Partita d’andata “Si trattava di due squadre completamente diverse. Noi non eravamo ancora una vera squadra. La Carrarese veniva da un campionato vinto con lo stesso allenatore e molti giocatori della stagione precedente. Ma anche per loro era solo la quarta partita, quindi erano ancora in fase di adattamento al campionato. Oggi sono due squadre completamente diverse rispetto al girone d’andata”.

Flessione della squadra? “Se guardiamo le ultime partite rispetto al periodo in cui avevamo fatto quattro vittorie e un pareggio, si potrebbe dire che c’è stata una flessione, ma a mio avviso il campionato che sta facendo questa squadra è importante. Veniamo da un buon pareggio, da un’ottima prestazione, e dobbiamo ripartire da lì perchè questa squadra è quella che sa lottare, che nei momenti difficili si compatta: dobbiamo continuare a fare questo. In ogni caso non mi preoccupa il momento e non lo considero un momento di flessione”.

Troppi gol subiti nelle ultime uscite “Secondo me non è un problema del reparto difensivo, del singolo o della linea, è un problema di squadra. Dobbiamo lavorare sul piano mentale, sul singolo, ma soprattutto sul collettivo. Dobbiamo sempre giocare da squadra. Ci sono momenti in cui, come capita per il gol, crei 7-8 occasioni e non segni, e poi magari segni su un’unica occasione in un’altra partita. Col Bari loro hanno fatto tre gol su tre situazioni in cui siamo stati ingenui. Noi abbiamo creato tanto e segnato con invenzioni individuali: su calcio piazzato, su azione manovrata, su una giocata di Iemmello che ha trovato un passaggio che altri magari avrebbero trasformato in un tiro diretto. Sono momenti e noi dobbiamo saperli riconoscere. In questo momento stiamo subendo troppi gol, ma non è un problema di reparto. Dobbiamo capire che se abbassiamo l’attenzione possiamo subire gol in qualsiasi momento e non possiamo permettercelo. Serve mantenere intensità e attenzione sempre, su questo dobbiamo migliorare”.

Seck “È disposizione come tutti gli altri. L’ho sempre detto: nel 3-5-2 sia lui che Compagnon sono un po’ penalizzati per caratteristiche. Con un sistema di gioco diverso, come il 4-2-3-1, sarebbero valorizzati di più, perché li metti nel loro ruolo naturale, quindi potrebbero avere più possibilità di partire titolari. A Modena è subentrato, ha fatto bene in alcuni momenti, meno bene in altri, come tutti del resto”.

Compagnon “Non so se ha i 90 minuti, ma sicuramente può partire titolare e ha buone possibilità. Quanto poi possa restare in campo dipende da tanti fattori, dalla partita, dai momenti della gara, non si può stabilire con certezza. Dal punto di vista fisico sta meglio rispetto a una o due settimane fa, quando avevo detto che non poteva partire dall’inizio”.

CLICCA QUI