di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA
“Gara difficile in uno stadio importante, ma faremo di tutto per vincerla”.
Lo ha detto in tarda mattinata l’allenatore del Catanzaro Fabio Caserta, alla vigilia della super sfida dello stadio Ferraris con la Sampdoria, in programma alle ore 15, di fronte a circa duemila tifosi giallorossi.
“Abbiamo analizzato il pareggio col Mantova e l’abbiamo messo subito da parte. Quella di domani sarà una gara difficile ma conosciamo la nostra forza e non saremo da soli. Avremo accanto una tifoseria che vive di calcio e dobbiamo fare di tutto e di più per dare soddisfazione”.
Poi dice: “La posizione in classifica della Sampdoria per noi cambia poco, sono problemi loro, noi dobbiamo pensare ed essere consapevoli che stiamo facendo un percorso di crescita e dobbiamo tornare alla vittoria”.
E ancora: “La Sampdoria ha assenze pesanti? Anche noi, ma è tutto relativo, conta ciò che si farà nei novanta minuti. Non sappiamo se cambierà o se continuerà come a Palermo. Importante è essere squadra nei momenti difficili e bisogna crescere in alcuni momenti della gara e leggere bene la partita”.
Su Tutino “E’ uno degli attaccanti più forti della B ma la Sampdoria non è solo lui, ha anche giocatori carismatici che domani daranno il massimo”.
E ancora: “A parte le prime partite di campionato, la squadra ha avuto difficoltà nell’approccio ma poi ha imposto il proprio gioco. Bisogna crescere, la vittoria è un fatto mentale, due sono poche lo sappiamo, ma noi facciamo di tutto per ottenerla”.
Secondo Caserta, la Sampdoria avendo determinati giocatori non è una squadra a cui piace tanto palleggiare. In quanto a noi l’abbiamo detto e ridetto: all’inizio abbiamo avuto più difficoltà nel trovare il sistema di gioco, ma ora la squadra ha una propria identità e fa sempre la prestazione. Impone il proprio gioco, cerca il fraseggio e quando è possibile la verticalizzazione. Aldilà di tutto possiamo solo cercare maggiori attenzioni. Quando abbassiamo le attenzioni prendiamo gol”.
E sulla gara col Mantova osserva: “Se Pontisso fa gol su calcio piazzato diventa un’altra partita. Non si può prendere subito dopo un gol del genere e dopo il secondo gol dovevamo essere più lucidi e fare il terzo”.
Rosa lunga “Se andiamo ad analizzare gli 11 pseudo titolari possono cambiare 2 o 3 giocatori a partita ma in una squadra composta da 26 giocatori dove tutti sono allo stesso livello non è facile scegliere. Così come non è facile tenere per lungo tempo fuori tanti giocatori. E poi, non li schiero per dare il contentino a tutti ma perché li vedo durante la settimana. Seck, Buso non hanno trovato spazio ma hanno fatto bene quando sono stato chiamati in causa. Quando c’era Šitum, giocava sempre lui e dall’altra parte D’Alessandro che ora non sta bene fisicamente. La difesa è praticamente sempre la stessa. Insomma, tranne Pietro Iemmello tutti gli altri hanno giocato. L’unico penalizzato per scelta tecnica in quel ruolo è stato Turicchia. Avevamo pensato un mercato improntato sul sistema di gioco dell’anno scorso e con calciatori funzionali e duttili per il 3-5-2 ma dipende anche come lo imposti”.
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