Caserta prima della Sampdoria: "Gara difficile in uno stadio importante ma faremo di tutto per vincerla"

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images Caserta prima della Sampdoria: "Gara difficile in uno stadio importante ma faremo di tutto per vincerla"

  29 novembre 2024 15:06

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

“Gara difficile in uno stadio importante, ma faremo di tutto per vincerla”.

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Lo ha detto in tarda mattinata l’allenatore del Catanzaro Fabio Caserta, alla vigilia della super sfida dello stadio Ferraris con la Sampdoria, in programma alle ore 15, di fronte a circa duemila tifosi giallorossi.

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“Abbiamo analizzato il pareggio col Mantova e l’abbiamo messo subito da parte. Quella di domani sarà una gara difficile ma conosciamo la nostra forza e non saremo da soli. Avremo accanto una tifoseria che vive di calcio e dobbiamo fare di tutto e di più per dare soddisfazione”.

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Poi dice: “La posizione in classifica della Sampdoria per noi cambia poco, sono problemi loro, noi dobbiamo pensare ed essere consapevoli che stiamo facendo un percorso di crescita e dobbiamo tornare alla vittoria”.

E ancora: “La Sampdoria ha assenze pesanti? Anche noi, ma è tutto relativo, conta ciò che si farà nei novanta minuti. Non sappiamo se cambierà o se continuerà come a Palermo. Importante è essere squadra nei momenti difficili e bisogna crescere in alcuni momenti della gara e leggere bene la partita”.

Su Tutino “E’ uno degli attaccanti più forti della B ma la Sampdoria non è solo lui, ha anche giocatori carismatici che domani daranno il massimo”.

E ancora: “A parte le prime partite di campionato, la squadra ha avuto difficoltà nell’approccio ma poi ha imposto il proprio gioco. Bisogna crescere, la vittoria è un fatto mentale, due sono poche lo sappiamo, ma noi facciamo di tutto per ottenerla”.

Secondo Caserta, la Sampdoria avendo determinati giocatori non è una squadra a cui piace tanto palleggiare. In quanto a noi l’abbiamo detto e ridetto: all’inizio abbiamo avuto più difficoltà nel trovare il sistema di gioco, ma ora la squadra ha una propria identità e fa sempre la prestazione. Impone il proprio gioco, cerca il fraseggio e quando è possibile la verticalizzazione. Aldilà di tutto possiamo solo cercare maggiori attenzioni. Quando abbassiamo le attenzioni prendiamo gol”. 

E sulla gara col Mantova osserva: “Se Pontisso fa gol su calcio piazzato diventa un’altra partita. Non si può prendere subito dopo un gol del genere e dopo il secondo gol dovevamo essere più lucidi e fare il terzo”.

Rosa lunga “Se andiamo ad analizzare gli 11 pseudo titolari possono cambiare 2 o 3 giocatori a partita ma in una squadra composta da 26 giocatori dove tutti sono allo stesso livello non è facile scegliere. Così come non è facile tenere per lungo tempo fuori tanti giocatori. E poi, non li schiero per dare il contentino a tutti ma perché li vedo durante la settimana. Seck, Buso non hanno trovato spazio ma hanno fatto bene quando sono stato chiamati in causa. Quando c’era Šitum, giocava sempre lui e dall’altra parte D’Alessandro che ora non sta bene fisicamente. La difesa è praticamente sempre la stessa. Insomma, tranne Pietro Iemmello tutti gli altri hanno giocato. L’unico penalizzato per scelta tecnica in quel ruolo è stato Turicchia. Avevamo pensato un mercato improntato sul sistema di gioco dell’anno scorso e con calciatori funzionali e duttili per il 3-5-2 ma dipende anche come lo imposti”.

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