Casm e Dsmd hanno celebrato la giornata mondiale dedicata alla salute mentale

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  12 ottobre 2022 18:55

Oltre ogni aspettativa i risultati della terza tappa del programma BENESSERE MENTALE=PRIORITA’ DI TUTTI che ha visto i servizi dei DSMD di Cosenza e Vibo Valentia, diretti rispettivamente da Domenico Buccomino e Giuseppe Vero,  impegnati negli open day e la città di Lamezia interamente coinvolta, dall’8 al 10 ottobre in iniziative di  prevenzione e lotta allo stigma, molto partecipate dalla comunità locale.

Nella storica  location del Chiostro di San Domenico di Lamezia Terme, davanti ad una nutrita e attenta platea,  si è infatti conclusa la tre giorni lametina con  il convegno Azioni Di Contrasto Ai Disturbi Del Comportamento Alimentare, moderato con garbo e professionalità da. Domenico Buccomino, Direttore del DSMD ASP Cosenza.

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Pasquale Gaetano, Presidente dell’associazione “Intese” – CASM ha introdotto, illustrando la realtà regionale e il ruolo del CASM, la mission delle Associazioni Intese e Progetto Itaca Catanzaro Lamezia, aderenti al CASM ed organizzatrici dell’evento locale, e la novità di un progetto che vede, per la prima volta, una rete associativa camminare assieme alle stesse strutture sanitarie deputate a rispondere ai bisogni di salute mentale.

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Teresa Bambara, assessore alle politiche sociali Comune di Lamezia Terme, ha rimarcato il ruolo delle associazioni nell’ambito dei piani di zona per la coprogrammazione e coprogettazione delle iniziative per la salute mentale, auspicando il superamento della dicotomia fra ambito sanitario ed ambito sociale.

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Anche Nunzia Coppedè, Presidente FISH Calabria, ha tenuto a ribadire quanto la mancata integrazione socio sanitaria nuoccia ad una sana ed efficiente programmazione e messa in campo di azioni a favore delle persone con disabilità, come ad esempio i progetti per il “dopo di noi”, e generi  spreco e dispersione di risorse.

Caterina Iuliano, vicepresidente CASM, ha portato i saluti della presidente Rosaria Brancati, impossibilitata  a partecipare, ed ha ringraziato le autorità sanitarie, le istituzioni scientifiche, la Regione Calabria, il Forum Terzo Settore ed i CSV della regione, che hanno apprezzato e condiviso il progetto CAS-DSMD Calabria  dando il loro importantissimo patrocinio e auspicando che la collaborazione nata intorno al programma diventi prassi costante e si estenda ancora di più per le azioni future.

Il tema  del convegno è stato trattato con sapiente competenza e coinvolgente umanità dalla professoressa Cristina Segura Garcia, Responsabile dell’Ambulatorio di Ricerca Clinica e Terapia dei Disturbi del Comportamento Alimentare dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, la quale, nell’illustrare l’argomento “Clinica e terapia per la cura dei DCA”, ha sottolineato la drammatica scarsità di mezzi economici e figure professionali che limita le pur “lodate” iniziative intraprese a sostegno di persone sofferenti spesso costrette a curarsi fuori regione per patologie in costante crescita, che colpiscono ormai soggetti in età quasi infantile e non soltanto ragazze ma anche ragazzi. Di tali patologie si muore, ha affermato la professoressa, e bisogna intervenire anche sullo stigma sociale che le investe.

Questi concetti sono stati ribaditi anche dalla dott.ssa Rosina Manfredi, Direttrice del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze dell’ASP di Catanzaro, la quale ha affrontato l’argomento “I disturbi del comportamento alimentare nel DSMD tra criticità e nuove prospettive di rete” ponendo l’accento sulla necessità di azioni sinergiche fra strutture sanitarie, associazioni di familiari ed organismi del terzo settore, al fine anche di rappresentare ai decisori politici bisogni e possibili soluzioni per potenziare i servizi e porre fine all’emigrazione sanitaria, che ha un costo notevolissimo non solo economico ma soprattutto umano.

Il Dott. Insardà, psichiatra del CSM di Catanzaro, ha catturato l’attenzione dei presenti con una presentazione molto coinvolgente del libro “La farfalla dalle ali legate. Diario della mia anoressia” di Palma La Bella.  Gli ha fatto seguito la testimonianza della stessa autrice, che ha parlato del travagliato percorso da lei fatto per uscire dal tunnel dell’anoressia, inframezzando al racconto riflessioni sugli effetti deleteri dello stigma, frutto dei pregiudizi che molta gente ha su queste patologie, e sull’inadeguatezza dei servizi esistenti nella nostra regione.

Di ampio respiro è stato l’intervento di Don Francesco Farina, Direttore dell'U­fficio di Pastorale della Salute della Diocesi di Lamezia Terme, il quale, partendo dalla considerazione che la salute non riguarda il solo aspetto organico, ma è la piena armonia con se stessi, ha rimarcato come, operando a fianco delle Istituzioni e delle associazioni, la Chiesa sia chiamata a intercettare i bisogni in fase preventiva, a sostenere attivamente le persone fragili e i loro familiari e a lottare contro lo stigma.

L’incontro, andato avanti oltre il termine previsto per l’alto interesse suscitato dai diversi relatori, si è concluso con i saluti dell’Avv. Paolo Mascaro, Sindaco di Lamezia Terme, che rimarcando il più ampio e generale apprezzamento per l’intero programma, ha manifestato piena disponibilità a sostenere ogni utile iniziativa per la difesa del diritto alla salute mentale nella sua città.

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