Caso Indolfi e sanità, Sergi: "Evidente la mancanza di programmazione e di grandi obiettivi"
Il consigliere comunale Danilo Sergi
02 novembre 2024 13:07
"Voglio dire la mia in merito alle dichiarazioni del Professore Indolfi e soprattutto sul vuoto che lascerà una importante personalità come la sua. A parte il curriculum accademico, su cui credo nessuno possa aggiungere altro o questionare, Catanzaro e l'Umg perdono un luminare della Cardiochirurgia. Un vero peccato che il Professore abbia scelto con amarezza di andare all'Unical, oggi vera e propria eccellenza del mondo universitario calabrese". Lo scrive Danilo Sergi, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle.
"Rileggendo il suo sfogo affidato ai quotidiani, si capisce la grande amarezza di un uomo che comunque denuncia la mancanza di programmazione e grandi obiettivi, che esalta la struttura, ma allo stesso tempo capisce che nell'Umg non esistono le condizioni per proseguire.
Un vero peccato, perché quel luogo di cultura e ricerca dovrebbe avere una programmazione all'avanguardia che punti alla crescita, invece pezzo dopo pezzo, inizia a perdere colpi. Capitolo a parte merita invece la vicenda della totale mancanza di un'area di Pronto soccorso. Tutti sappiamo che sarebbe una delle soluzioni più intelligenti da attuare, ma evidentemente a Germaneto non la pensano così, e forse nemmeno il Presidente Occhiuto, troppo occupato a vantarsi in televisione, ritiene che li' debba invece aprire il Pronto soccorso.
Con l'apertura del Pronto soccorso ci sarebbe la possibilità di dare una mano di aiuto agli operatori sanitari del Pugliese, spesso sottoposti a turni non proprio semplici da affrontare.
Ci sarebbe la possibilità di diminuire i tempi di attesa e la congestione del Pronto soccorso dell'Ospedale Pugliese. Su questo voglio essere chiaro, per me è fondamentale che si facciano dieci passi in avanti su tale problematica. Non è possibile continuare a intasare il Pugliese solo perché chi di competenza non porta a termine gli atti che invece permetterebbero di creare un Pronto soccorso in una zona anche più semplice da raggiungere. Tutti sanno che in determinate vicende il fattore tempo è fondamentale, per cui, con l'apertura del Pronto soccorso a Germaneto si andrebbe a risolvere una problematica che oggi non viene nemmeno affrontata. Ho letto anche che per alcuni non sarebbe fondamentale, ma a queste persone voglio ricordare che non tutti possono affidarsi alla sanità privata e che un potenziamento del pubblico, invece sarebbe fondamentale in un periodo di vacche magre.
Il COVID ci aveva insegnato a potenziare le strutture, ora passato lo spavento, si è tornati a trascurare il potenziamento territoriale. E chi ci dice che in futuro non potranno esserci altri virus capaci di creare seri danni come nella recente epoca COVID? Vi ricordo che ancora oggi stiamo pagando i danni dell'emergenza Covid-19. I danni li pagano le persone più deboli, le quali non potendo accedere alle cure, come peraltro certificato dalla Fondazione #Gimbe, peggiorano la loro aspettativa e qualità di vita.
Basta fiction e interviste al miele, chi di competenza faccia atti necessari a dare una svolta" .