Caso Umg, l'assessore Battaglia: "La discussione non può ridursi a qualche autobus come dice il rettore"

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Antonio Battaglia
  01 novembre 2024 15:02

"Colgo l’occasione per rivolgermi al mio amico prof. Fiorita, sindaco della nostra città, e tutta la sua Giunta per considerare l’università come un valore aggiunto, come non soltanto un volano culturale. Un volano di crescita economica, sociale che la città ha disposizione per poter migliorare ma per far questo l’Amministrazione comunale deve aiutarci.” 

Questo afferma in una recente intervista il Magnifico Rettore dell’Università Magna Grecia di Catanzaro, prof. Cuda.

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Sul tema è intervenuto l'assessore Antonio Battaglia:

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"Visto che si è chiamati alla riflessione, si apra la discussione sul tema, una volta per tutte e senza indugi, perché la cosa non riguarda marginalmente la vita della nostra città!

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Non piace, non è chiara e preoccupa quello che sta accadendo nella galassia universitaria calabrese! Si badi bene, non perché nell’ultimo anno si è deciso di portare a quattro il numero delle facoltà di medicina nella nostra regione, si spera che questo possa servire a migliorare il livello della disastrata offerta sanitaria calabrese, non perché ogni singola realtà cerca di migliorarsi e crescere, è nella logica delle cose!, ma perché non si comprende se esista una strategia didattica organica e complessiva e se l’offerta formativa che si propone sia ispirata da logiche e scelte che coniughino esigenze, bisogni, opportunità, aspettative, capacità e peculiarità dell’intero territorio e dei singoli atenei o che vogliano agevolare e determinare in maniera differenziata la crescita di alcune aree della Calabria! Si sgombri subito il campo da retro pensieri che automaticamente darebbero la stura all’accusa di campanilismo e provincialismo! E’ottimo e di alto profilo il lavoro che Unical sta svolgendo per la sua innovazione, crescita e ricerca, ma questa non è una novità! Senza voler alimentare la discussione su torti e ragioni delle parti ma non possono non allarmare le dichiarazioni del Professor Indolfi sullo stato dell’arte dell’UMG in tali ambiti e non si può circoscrivere il rapporto tra l’Università e la città al numero delle corse degli autobus da Catanzaro Lido al quartiere Germaneto! E’ ingeneroso, come afferma il Rettore Cuda, dire che a Catanzaro qualcuno pensa che gli studenti sono dei bancomat che possono essere mandati in un posto per rivitalizzare le sorti di un’economia sofferente. E’ un falso che la città di Catanzaro abbia tale idea della realtà universitaria. La comunità studentesca è ben presente in tanti ambiti cittadini, ma la percezione dei più è che gran parte del corpo docente sia molto poco in relazione con la città. L’impressione è che l’Università, ma anche gli uffici regionali, gli ospedali, gli uffici giudiziari, e quindi la città sia una sorta di usa e getta in cui ci si reca, la si usa e si scappa senza nessuna interazione relazionale, culturale, economica. Forse, anzi senza forse, questo è colpa anche di noi catanzaresi, però la cantilena della città difficile e poco accessibile non ha più presa! è più realistico sentir dire che stare in riva al mare è più bello che vivere in un contesto urbano che tra l’altro non è il proprio! 

Si vuole provare ad uscire da questa riflessione con contributi utili e qualche domanda. Ma si è sicuri che, ad esempio, architettura, design, informatica, agraria, veterinaria non abbiano nessuna ragione di essere proposte dall’UMG? Si è sicuri che l’interlocuzione con l’amministrazione cittadina debba limitarsi solo alla richiesta di soluzioni per il trasporto? Ma proposito: la prossima apertura della linea metropolitana non è un forte segnale di attenzione e di strategia orientata alle necessita del polo universitario? E soprattutto si è pronti, ognuno per la propria parte, a sedersi all’ormai irrimandabile tavolo di discussione sulla realizzazione del nuovo ospedale di Catanzaro? Se ne parli ed anche presto!".

 

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