di FRANCESCO IULIANO
Nel quartiere dove sventola la ‘Bandiera blu’, ci sono cittadini che si sentono abbandonati dalle Istituzioni del capoluogo.
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Succede che da mesi i residenti di via Reggio Calabria, hanno segnalato la fuoriuscita di liquido fognario da un tombino che invade strade e marciapiedi.
“Abbiamo contattato il Comune di Catanzaro, l’Aterp (l’Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale Pubblica, l’Ente al quale paghiamo il canone di locazione), alla Polizia Municipale, senza mai ricevere alcuna risposta. Una situazione divenuta ormai insostenibile, considerate anche le alte temperature di queste ultime settimane. Il cattivo odore è persistente e tutti qui temiamo per la nostra salute. Soprattutto per quella dei bambini e degli anziani”.
C’è disperazione mista a rabbia nella voce di una residente del quartiere.
“L’acqua che fuoriesce dal tombino - ha aggiunto - non solo sta causando disagi quotidiani, ma anche preoccupazioni per possibili problemi igienico-sanitari e la diffusione di malattie e/o infezioni”.
Da qui la richiesta di un immediato intervento che risolvi la delicata situazione che i residenti hanno documentato con foto e video che mostrano chiaramente l'entità del problema. Le immagini, che hanno iniziato a circolare sui social, mostrano strade invase dal liquido fognario e tombini che traboccano.
"Non è solo una questione di disagio - ha detto un altro residente -. Questo è un problema di salute pubblica. Abbiamo bisogno di un intervento urgente da parte delle istituzioni. Non possiamo continuare a vivere in queste condizioni”.
Sino ad oggi, però, nessuna risposta. I residenti sperano che la crescente pressione possa finalmente sollecitare il Comune e l’Aterp ad intervenire per ripristinare la normalità e garantire la sicurezza sanitaria della zona.
Ma non è tutto. Sempre in via Reggio Calabria, alcuni pezzi di calcinacci, venuti giù dal solaio di un balcone, mettono a rischio la sicurezza dei residenti.
“I Vigili del Fuoco - fanno sapere - sono intervenuti solo per eliminare dai balconi i pezzi pericolanti, in attesa che intervenga l’Aterp o gli uffici tecnici del Comune per la messa in sicurezza della struttura. Ma da quattro mesi nessuno è ancora intervenuto. Nessun intervento di riparazione o manutenzione è stato avviato”.
Una situazione che continua a generare apprensione tra i residenti, che temono nuovi crolli.
"I pezzi di cornicione caduti - ha detto un residente del palazzo interessato - sono stati un campanello d’allarme. Ringraziamo i Vigili del Fuoco per il loro rapido intervento, ma non possiamo vivere con la paura costante che altre parti dell'edificio possano staccarsi".
Intanto, l’edificio di via Reggio Calabria rimane in uno stato precario, con i residenti che attendono un’azione risolutiva da parte dell’Aterp o del Comune di Catanzaro.
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