Catanzaro, adottata l'ordinanza per il contrasto alla processionaria: gli obblighi per i privati
17 aprile 2025 19:52Il sindaco, Nicola Fiorita, ha adottato un’ordinanza in materia di sanità e igiene, relativa, in particolare, alla lotta e alla prevenzione dei rischi da "processionaria del pino" nel territorio comunale di Catanzaro.
Nel provvedimento si dispone che tutti i proprietari o conduttori di alberature, giardini, cortili, aree verdi e aree boschive del territorio di Catanzaro, di effettuare tutte le opportune verifiche ed ispezioni sugli alberi a dimora nelle loro proprietà, al fine di accertare la presenza di nidi della processionaria del Pino Traumatocampa (Thaumetopea) pityocampa. Dette verifiche dovranno essere effettuate con maggiore attenzione sulle specie di alberi soggette all’attacco del parassita con priorità a tutte le specie di conifere, in particolare pino silvestre, pino nero, pino marittimo, pino domestico e varie specie di cedro senza escludere le altre specie di conifere potenzialmente aggredibili dall’insetto. Nel caso si riscontrasse la presenza dei nidi di Processionaria, si legge nell’ordinanza, i proprietari o conduttori, dovranno immediatamente e obbligatoriamente intervenire con la rimozione dei nidi (taglio dei rami infestati) e la distruzione degli stessi, adottando tutte le protezioni individuali indispensabili per evitare il contatto con i peli urticanti delle larve.
Il provvedimento informa che ove la rimozione meccanica dei nidi non sia praticabile per motivi tecnici ed operativi documentabili (quali, ad esempio: presenza di traffico veicolare sulle strade alberate che non consentono l’agevole e sicuro uso della piattaforma, presenza di piante in terreni impraticabili dalla piattaforma, presenza di piante molto alte e/o fortemente infestate con rischio di difficile taglio di tutti i nidi presenti) sarà possibile intervenire con il mezzo chimico. Esistono mezzi complementari alla lotta meccanica, come il posizionamento di trappole a feromoni per la cattura massiva dei maschi. Le trappole vanno posizionate a maggio/giugno prima degli accoppiamenti. Sono state realizzate anche delle trappole adesive da apporre (a partire dal mese di febbraio) lungo la circonferenza del tronco per catturare le larve che si spostano in processione dalla chioma verso il suolo oppure delle trappole dotate di un collare da apporre sul tronco per convogliare le larve in un sacco raccoglitore, il quale verrà eliminato prevedendo al distruzione di tutte le larve catturate.
La lotta chimico/microbiologica può essere eseguita solo con principi attivi espressamente autorizzati sulla coltura, sul parassita e sull’ambiente in cui verrà eseguito il trattamento, nel rispetto delle regole sul corretto utilizzo dei prodotti fitosanitari nelle zone frequentate dalla popolazione. Tali prodotti, inoltre, devono soddisfare i requisiti previsti dal Piano d’Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (PAN) approvato il 22 gennaio 2014 - Bacillus thuringiensis ceppo PB54 sia per uso professionale che per uso non professionale identificato con la sigla PFnPE (di libera vendita). Il prodotto agisce esclusivamente sulle larve dei lepidotteri bloccandone l’alimentazione dopo poche ore dall’ingestione. Si consiglia di trattare le larve nei primi stadi di sviluppo. - Trattamenti endoterapici (p.a. Abamectina) mediante l’immissione di un insetticida all'interno del flusso linfatico degli alberi. Nella Banca dati fitofarmaci del Ministero della Salute si possono scaricare le etichette dei diversi formulati
L’ordinanza avvisa che le spese per gli interventi suddetti sono a totale carico dei proprietari o dei conduttori delle piante infestate e che è fatto assoluto divieto di depositare e abbandonare rami con nidi di processionaria sul territorio comunale ed in particolare lo smaltimento nel rifiuto organico.