di TERESA ALOI
Ci sono luoghi un po' magici, dove passato e presente si incontrano e dialogano armoniosamente guardando al futuro. Dove il passato diventa terreno fertile per le future generazioni.
In una delle sale laboratorio del Museo storico militare al parco della Biodiversità è come tornare indietro nel tempo. Un tuffo nella storia. Quella con la S maiuscola che inorgoglisce la memoria e ridà giusta dignità a chi quella Storia l’ha vissuta in prima persona.
Tra boccette di smalti e odore di solventi, si sta ricostruendo, fedelmente, un pezzo della storia militare della storia contemporanea: la battaglia di Maida del 4 luglio 1806. Il plastico, 4 metri per due, accoglie 1066 soldatini in piombo -200 i pezzi unici - dipinti a mano. Uno per uno dai ragazzi che prestano servizio civile guidati dalla sapienza del professore dell’Accademia delle Belle arti Giuseppe Spatola.
Cavalli e cavalieri, generali, comandanti, interi reparti di soldati, compongono il grande plastico che rappresenta un serio e valido strumento didattico utile a far ben comprendere ai visitatori lo scontro tra l’ala sinistra dello schieramento francese del generale Compère e la famosa brigata leggera britannica del tenente colonnello Kempt, protagonisti dell’atto tattico iniziale, il più importante, fondamentale nel decidere dell’esito della battaglia nei primi minuti di combattimento, quei famosi “quindici minuti di gloria” tanto enfatizzati dai britannici e che identificano nel ricordo storico questa straordinaria battaglia, evento fondamentale del “decennio francese” in Calabria.
Lo sa bene il colonnello dell’Esercito Salvatore Moschella che ripercorre le fasi salienti della battaglia con novizia di particolari.
“Il 28 e il 29 settembre - racconta - il Musmi sarà inaugurato per la seconda volta. Il Museo è stato infatti sottoposto ad un importante ampliamento: inaugureremo delle sale dedicate al Risorgimento italiano, all’Unità d’Italia e un Memoriale riferito alla battaglia napoleonica avvenuta nel nostro territorio, a Maida, nei pressi del fiume Amato”.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736