Catanzaro, al via domani al Marca la due giorni sul tema "Le musiche tradizionali nei conservatori: problematiche e prospettive"

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  23 gennaio 2025 19:05

Al via, domani mattina, la due giorni che si terrà venerdì 24 e sabato 25 gennaio al Museo Marca, sul tema "Le musiche tradizionali nei conservatori: problematiche e prospettive", organizzata dal Conservatorio di Musica Tchaikovsky nell’ambito della progettazione finanziata dal PNRR.

L’obiettivo del Conservatorio è promuovere un momento di confronto scientifico e didattico su un tema di grande attualità: l’inserimento delle musiche di tradizione orale nei programmi dei conservatori italiani. Un cambiamento che, seppur giunto con ritardo rispetto al resto d’Europa, apre nuove prospettive ma solleva anche interrogativi.

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La prima giornata si aprirà domani alle ore 9:00 con i saluti istituzionali di Nicola Fiorita, sindaco di Catanzaro; Amedeo Mormile, presidente della Provincia di Catanzaro; Valentina Currenti, direttore del Conservatorio Tchaikovsky; Fulvia Caruso, coordinatrice della Commissione Didattica dell’ADUIM e presidente ICTMD Italia; e Piero Di Egidio, direttore del Conservatorio di Fermo e consigliere CNAM.

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La prima sessione, presieduta da Valentina Currenti, si concentrerà sulla “Trasmissione e apprendimento delle musiche tradizionali oggi”. Tra gli interventi principali:

  • Danilo Gatto, direttore del Dipartimento di Musiche Tradizionali del Conservatorio Tchaikovsky: “Lo studio delle musiche tradizionali nel settore AFAM”
  • Jacopo Tomatis, musicologo, Università di Torino: “Conservatori, progressisti, tradizionali. Come (e perché) studiare le ‘altre musiche’ nelle istituzioni AFAM”
  • Serena Facci, etnomusicologa, Università di Roma Tor Vergata: “I processi didattici nelle musiche tra oralità e formalizzazione”
  • Massimiliano Morabito, musicista: “Il musicista tradizionale nell’era contemporanea: dalla formazione alla performance”
  • Salim Dada, direttore d’orchestra ed esperto culturale UNESCO: “Oralità e scrittura: la mia storia tra due universi”

Nel pomeriggio, Fabio Mugnaini, antropologo dell’Università di Siena, parlerà di “Tradizione e patrimonio: traduzione o tradimento?”, seguito da Paolo Apolito, antropologo dell’Università di Roma Tre, con “Feste, ricerca sul campo, trasmissione culturale e musicale” e Giuliana Pella, della Scuola Popolare di Musica di Testaccio, con “Le comunità musicali”. La giornata si concluderà con una pausa musicale dei Les Mystère de Voix Calabres e una tavola rotonda sulle “Esperienze fuori d’Italia a confronto”, con interventi di esperti da Grecia, Irlanda, Spagna e Norvegia.

Sabato 25 gennaio, la seconda sessione affronterà “Le tradizioni contemporanee: approcci, orientamenti, partecipazione”. Tra i momenti salienti, la tavola rotonda moderata da Sergio Bonanzinga, con la partecipazione di studiosi come Serena Facci (Università di Roma Tor Vergata), Ignazio Macchiarella (Università di Cagliari), Guido Raschieri (Università di Trento), Fulvia Caruso (Università di Pavia) e Nico Staiti (Università di Bologna). Alle 11:45, Nicola CarvelloFrancesco Silipo e Angelo Maggio presenteranno “La Casa della Musica: un’anteprima”.

Nel pomeriggio, interventi di rilievo includeranno Kirill Kuzmin, del programma Aga Khan Music (Egitto), con “Aga Khan Music Programme – Safeguarding the Future of Musical Past”, e Vincenzo Gagliani, del Conservatorio Tchaikovsky, con “Tradizione, tecnologia e didattica: il caso della World Music Academy”. La giornata terminerà con una tavola rotonda sulle “Esperienze italiane a confronto”, coordinata da Antonio Spaccarotella, con rappresentanti di diversi conservatori italiani.

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