Il tecnico del Brescia: "Catanzaro grande squadra contro la quale non era facile vincere"
23 dicembre 2023 19:55di FILIPPO COPPOLETTA
"Una sconfitta che brucia, che fa male per quello che avevamo costruito in mezzo al campo". Sono le parole amare del tecnico giallorosso, Vincenzo Vivarini, a margine della 18esima giornata di Campionato che ha visto scendere tra le mura del Ceravolo un Catanzaro non proprio in linea con i precedenti che gli hanno, fino ad oggi, conferito il titolo di rivelazione in questa Serie B.
Dopo un primo tempo sontuoso in cui è bastato un quarto d'ora per trovarsi subito in doppio vantaggio rispetto alle rondinelle bresciane, le stesse Aquile sembrano essere poi rimaste nello spogliatoio o, perlomeno, sembrano aver lasciato in quello spogliatoio la grinta che ha caratterizzato la prima frazione di gioco dove tante occasioni sono state, tra l'altro, sprecate per chiudere la partita. E di questo ne è consapevole anche Vivarini che valutando la sconfitta come «immeritata», elogia comunque i suoi ragazzi per «l'ottima prestazione», imputando, però, agli stessi «di essere stati troppo leziosi nel primo tempo», ammettendo che «dovevamo fare qualche goal in più».
Per Vivarini, nel secondo tempo, si è fatta sentire la fisicità del Brescia ed in particolare, l'ostacolo più rilevante, lo ritrova nei rinvii di Andrenacci: «Ci hanno messi nella nostra area di rigore e l’abbiamo pagata» ha detto il tecnico che ha parlato di episodi e fattori che non hanno favorito il buon gioco dei giallorossi, rilevando lacune che si sarebbero accentuate in questa gara. Non parla di poca applicazione, tantomeno di meriti o demeriti. Non se la sente neanche di rimarcare il peso degli assenti. «Chi ha giocato ha fatto bene, non siamo stati messi in difficoltà sotto l'aspetto tecnico, chi ci ha messo in difficoltà è stato il loro portiere» ha ravvisato.
Una partita (forse inaspettatamente? ndr) difficile per Vivarini e la sua rosa che non potrà godere appieno delle festività imminenti ma sposterà subito l'attenzione alla gara di Reggio Emilia.
Chi ha visto una partita equilibrata è stato invece il tecnico del Brescia, Rolando Maran, che ai suoi attribuisce il merito di essere usciti fuori nel momento più difficile. «Abbiamo affrontato una grande squadra, allenata bene e contro la quale non è facile giocare. Siamo stati molto bravi» ha affermato l'allenatore.
«Stiamo crescendo ma non voglio che non ci si definisca grandi, sappiamo il percorso che stiamo facendo e quanto abbiamo lavorato» spiega Maran alla stampa leggendo la gara appena conclusa e annoverando il cambio di modulo tra i fattori che hanno positivamente influito sulla conquista di tre importanti punti. «Abbiamo portato in campo cose che già avevamo provato e che oggi abbiamo avuto l’opportunità di creare» ha evidenziato il tecnico.
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