Catanzaro, celebrata la VIII edizione dello spettacolo "Padre, io sono cieco, può un cieco guidare altri ciechi?"

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Un momento dello spettacolo
  22 dicembre 2023 16:24

Un ulteriore atto d’amore quello che l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Catanzaro ha voluto nuovamente donare alla Città di Catanzaro attraverso l’evento “Padre io sono cieco, può un cieco guidare altri ciechi” giunto ormai alla sua VIII edizione.

Evento nato dall’idea di Luciana Loprete consigliere nazionale e Presidente della locale sezione territoriale dell’UICI che 8 anni fa ha pensato di unire in unico format il senso dell’abilità artistica al mondo della cecità e della disabilità in generale per dare dimostrazione che le disabilità, seppur spesso rappresenti un grave problema, supportata dai determinati servizi e con accorgimenti dedicato può invece far emergere comunque quelle che sono le abilità spesso accantonate per paura o inadeguatezza del contesto di vita.

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Un esempio di quanto sopra è di anno in anno infatti rappresentato dai molteplici professionisti ed artisti che si sono susseguiti sul fantastico palco del Teatro Politeama “Mario Foglietti “di Catanzaro per allietare non solo i convenuti ma per lanciare insieme alla Presidente Luciana Loprete il messaggio di uguaglianza e pari dignità che non dovremmo pensare come un sentimento una tantum, ma come un valore che deve rappresentare la normalità.

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Lo scorso 16 dicembre pertanto a susseguirsi sul palco nell’evento condotto da Luciana Loprete e Domenico Gareri sono stati il Soprano Giovanna Massara che è stata accompagnata dalla pianista allieva del Conservatorio Tchaikovsky Karol Grazia Mascaro, e dal Gemduo composto dalla violoncellista non vedente Gemma Pedrini e dal musicista Giovanni Antonio Cannata, nato dal desiderio di valorizzare le sonorità del violoncello e del contrabbasso utilizzando varie tecniche esecutive, ha proposto brani di diverso genere prendendo spunto dalla propria esperienza nei vari momenti con l’obiettivo di creare una propria identità sonora e musicale.

Si sono esibiti sotto la direzione del Maestro Ennio Morricone e vista la loro esperienza hanno eseguito un meadley di alcune delle più celebri colonne sonore del Premio Oscar. 

A seguire inoltre le rappresentazioni di Bianca Esposito giovane cantante cieca e studentessa universitaria, la stessa Luciana Loprete che tra le sue doti annovera anche quella canora. Un grande momento riflessivo quello offerto dal regista e attore teatrale Gianfranco Berardi che accompagnato dalla compagna Gabriella Casolari ha sensibilizzato attraverso un personale monologo il tema appunto della cecità. Berardi nonostante la sua condizione ha lottato per occupare i grandi palchi italiani mostrando l’arte della sua anima.

La vera inclusione ed integrazione è data dalla partecipazione di diverse professionalitá locali che si sono esibite oltre al Coro Voci di Luce della stessa UICI che ricordiamo essere un coro composto principalmente da ragazzi con disabilitá visive e ulteriori disabilità complesse. Si è inoltre esibita con un omaggio al compositore Chopin la Prof.ssa Concetta Loprete, abilissima pianista cieca che nella sua vita ha vantato numerosi concerti all’attivo ed l’associazione Ali d’Aquila che si è esibita in un breve passaggio del musical “l’amico è” per concludere la serata tra risate e spensieratezza è stata poi la volta del comico, volto noto della rete mediaset Gianluca Fubelli in arte Scintilla.

Ogni artista ha trasmesso un’emozione unica e differente dalle altre e come delle note di uno spartito hanno composto una melodia di sentimenti nello spettatore che è tornato a casa col cuore colmo. A godere dello spettacolo anche diverse realtà del Terzo settore ed associazioni alle quali l’uici ha offerto lo spettacolo nonostante il biglietto sia stato donato anche gratuitamente per i soggetti in difficoltà.

Autorevole ma di grande vicinanza il video messaggio pervenuto direttamente dal Ministero della disabilità On.le Alessandra Locatelli che insieme alla vicinanza del Presidente del Consiglio Calabrese Dott. Filippo Mancuso ha dato un riconoscimento all’evento non sentito probabilmente dai rappresentanti istituzionali locali che non hanno presenziato alla serata.

L'evento, che si incastra nelle attività dal Progetto “Guardiamo insieme al nostro futuro”nell’ambito del piano di intervento Agenda Urbana asse 9.2.1 ha infine voluto presentare i risultati raggiunti nell’esecuzione del progetto stesso.

 

 

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