Catanzaro, cinque consiglieri comunali: "I leghisti catanzaresi che tifano Cosenza per interessi di bottega"
Palazzo De Nobili a Catanzaro
28 marzo 2025 09:24
"I consiglieri della Lega Nord (non è un errore né un refuso, ma semplicemente la verità, essendo loro i rappresentanti di un partito dichiaratamente antimeridionalista) sono la vera e più autentica “stampella” del sindaco Fiorita e della giunta di sinistra. A differenza nostra, che abbiamo in maniera trasparente dichiarato la nostra avversione a uno sciagurato commissariamento del Comune per oltre un anno, i consiglieri leghisti, Riccio, Laudadio, Concolino e Costa, oppositori per finta, si sono squagliati al momento del voto sul bilancio. Potevano fare cadere il sindaco e non lo hanno fatto non certo per carità o bontà, ma perché tengono alla poltrona molto più degli altri. Anche perché al Comune hanno governato per decenni senza lasciare traccia, alcuni da inutili assessori, altri da “circensi” della politica pronti a cambiare casacca e schieramento ad ogni elezione".
E' la nota dei consiglieri comunali, Antonio Corsi, Rosario Mancuso, Francesco Scarpino, Raffaele Serò, Stefano Veraldi
"Noi abbiamo semplicemente chiesto conto al presidente Occhiuto della sparizione dei 260 milioni di euro ex art. 20 che erano destinati al nuovo ospedale di Catanzaro, dirottati verso gli ospedali di Gioia Tauro e Vibo Valentia, e del probabile annullamento del finanziamento Inail di 86 milioni. Ma loro come ci rispondono? Con la lista della spesa di Salvini, compreso il Ponte sullo Stretto, che non capiamo cosa c’entri con gli ospedali, e con il solito finanziamento dello stadio “Ceravolo”.
Devono capire, una volta per tutte, che finanziare le opere non è una gentile concessione, ma un preciso dovere dello Stato e della Regione nei confronti dei Comuni e in particolare per il Capoluogo. Bisogna smetterla di prendersi meriti che non esistono, come se i soldi stanziati provenissero dai conti correnti personali e non dalle tasche dei cittadini che pagano le tasse. Hanno fatto semplicemente il loro dovere e, per quanto riguarda Catanzaro, quello che è stato fatto è troppo poco.
Il solito ritornello propagandistico secondo cui Occhiuto ha fatto nella sanità in tre anni più dei trent’anni precedenti non incanta più nessuno. Sicuramente il presidente della Regione è riuscito in soli tre anni a depredare Catanzaro della sua sanità e della sua facoltà di medicina, cosa che non era riuscita a nessuno nei trent’anni precedenti.
E vediamo cosa ha fatto di tanto miracoloso Occhiuto nella sanità. La mobilità sanitaria dopo tre anni di governo sfiora i 300 milioni di euro, la stessa cifra di dieci anni orsono e ciò significa viaggi della speranza, disagi per le famiglie e surplus di pagamenti verso le altre regioni con i soldi dei calabresi. Ci si vanta delle assunzioni. Parliamo dei 450 medici cubani che costano il triplo dei medici e degli specializzandi presenti nelle nostre università e che, secondo quello che raccontano gli operatori sanitari, sono utilizzati solo per fare il caffè ai colleghi. Ai privilegiati medici cubani paghiamo, oltre allo stipendio, vitto, alloggio e perfino gli aerei per tornare a casa per le ferie.
Gli ospedali calabresi sono tutti allo sbando, cominciando dalla tanto decantata azienda unica “Dulbecco” che non riesce nemmeno ad aprire il secondo pronto soccorso e sta facendo sparire molti servizi che erano offerti dal “Pugliese”. Tra le tante medaglie da appendere al petto del governatore c’è lo scippo della facoltà di medicina e l’ostracismo per fare chiudere il Sant’Anna Hospital. Non siamo noi a dirlo, lo dicono i sindacati della sanità, con in testa la Cisl Medici che quasi ogni giorno segnala disfunzioni e carenze. Ai consiglieri della Lega Nord avevamo offerto un’occasione di abbandonare i panni dei difensori d’ufficio dei governanti cosentini e di unirsi a noi in una battaglia a difesa della Città e dei suoi interessi. Non lo hanno voluto fare per interessi di bottega, ma non possono lamentarsi se le loro note pro Cosenza sono state seppellite da valanghe di commenti negativi sui social. La città ha finalmente capito chi rema contro o meglio chi si è alleato con il nostro nemico".